Mi piacciono i romanzi che vedono, tra i propri personaggi, delle vere donne forti: donne che si ribellano ad un destino che non hanno scelto, volitive e fragili al tempo stesso, entità complesse che arricchiscono di mille tonalità diverse quella grande tavolozza che è la storia raccontata.
In “Numero Sconosciuto” ho trovato ciò che andavo cercando. Perchè Sara, la protagonista, è proprio così: la vita segnata dalla perdita violenta e brutale dei genitori, la mancanza di comprensione da parte di una sorella troppo distante, ed un avvenimento chiave della sua vita celato da una densa nebbia nella memoria. Tutto questo non le toglie la grinta, la forza di combattere gli Dei (causa scatenante l'intera storia) e, sopratutto, la volontà di rimanere sé stessa anche se, nel profondo della sua anima, qualcosa sta cambiando o forse è cambiato per sempre.“Numero sconosciuto” è un libro ricco d'azione che, facilmente, ti inchioda davanti alle sue pagine.
Si leggono parole e si vedono immagini: la narrazione scorre, quasi completamente, senza interruzioni alimentando una curiosità sempre crescente ed, infine, completamente soddisfatta.
Che dire: aspetto con ansia il sequel!
Voto: 4 mele
