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le letture della Fenice: RECENSIONE - Oltre la Soglia

Creato il 04 gennaio 2012 da Lafenice
 Attenzione: SPOILER!
Per l'intervista all'autore, clicca qui.
le letture della Fenice: RECENSIONE - Oltre la SogliaApri gli occhi.La natura ha preso il sopravvento, riappropriandosi di ciò che le spetta di diritto. Un virus che porta alla follia omicida: colpisce gli adulti (o forse chi teme di diventarlo?).È necessario scappare nascondendosi nell'ombra.Non fare rumore.Pensare a sé stessi, collaborare con altri “non vecchi” come noi.Chiudi gli occhi.
Apri gli occhi.Ragazzini che escono allo scoperto per cercare un po' di cibo, in una brutta giornata di pioggia.Qualcuno li osserva.Si dovranno difendere.Qualcuno morirà.Altri vivranno, forse.Chiudi gli occhi.
Apri gli occhi.Dopo il buio ritorna la luce: una cura c'è. L'hanno trovata.I grandi. Non tutto è perduto: possiamo ancora oltrepassare la soglia senza cadere nel baratro della violenza.Basta tenere duro.Ed ecco che i tuoi occhi rimangono aperti.
La storiaAllegoria della “paura di crescere”, è, senza dubbio, universalizzabile.A prescindere dalla natura horror che può piacere (o meno) a seconda delle inclinazioni personali (a me è piaciuta!), direi che è un libro complesso e ricco di spunti di riflessione: sulla paura di crescere, ad esempio, o sulla distanza che, spesso, percepiamo tra il nostro mondo e quello dei grandi (coloro che sembrano già aver trovato una strada in cui sentirsi perfettamente a proprio agio – al contrario nostro). Le parole di uno dei protagonisti, Jaco, credo sintetizzino al meglio il messaggio di Oltre la Soglia:
Nessuno di noi è più capace di diventare adulto, adesso.Vivevamo in un mondo in cui tutti volevano restare giovani, per sempre. Avevano paura di crescere. Ma bisogna accettare di diventare adulti. Altrimenti prevale il lato.. selvaggio dell'essere giovani.Ed è quello che è successo. Con gli adulterati
Tito FaraciQuello di Faraci è un modo di scrivere asciutto, libero da inutili orpelli che finirebbero con il rallentare la narrazione. Ciò che maggiormente mi ha colpito è la sua capacità di delineare, in modo realistico e preciso, una situazione con poche e semplici parole. È il “keep it simple” di cui ho tanto sentito parlare soprattutto in riferimento alla letteratura anglofona – da imparare, questo è fuori discussione.
E così “Oltre la Soglia” è come un grande album fotografico composto da innumerevoli immagini: prese separatamente hanno un proprio inizio ed una conseguente fine. Una volta insieme, invece, formano un libro.. da leggere!
Voto: 4 mele

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