Le letture di Emy - Recensione: “A piedi nudi nell’erba” di Susan Mallery

Creato il 30 gennaio 2013 da Lafenice
A piedi nudi nell’erba”, uscito lo scorso ottobre per Harlequin Mondadori, è il primo volume, autoconclusivo, della nuova serie contemporanea Blackberry Island scritta da Susan Mallery e indirizzata a un pubblico femminile. La trama e la gradevole copertina mettono subito in chiaro che non si tratta di un romanzo incentrato su una relazione d’amore (pur contenendone più di una, rimangono tutte in secondo piano), ma sul profondo e burrascoso rapporto di amicizia che lega due giovani donne, cosa che ha reso la storia più interessante e innovativa.
Michelle, una delle protagoniste, è una donna soldato che dopo dieci anni al servizio nell’esercito americano ritorna nella sua terra natia, Blackberry Island, per guarire da una brutta ferita d’arma da fuoco e dallo stress post-traumatico causato dagli orrori della guerra, ma anche per riprendere in mano le redini della locanda (Blackberry Island Inn.) lasciatale dal padre e gestita fino a pochi mesi prima da Brenda, la sua defunta madre. Tornare nell’unico posto dove si sia mai sentita a casa, però, si rivela meno piacevole del previsto per via dei numerosi cambiamenti operati dalla madre e da Carly, la sua ex migliore amica implicata nelle motivazioni che anni prima hanno indotto Michelle a fuggire dall’isola per arruolarsi. Carly è una madre single che, abbandonata e derubata dal marito mentre era ancora incinta della sua bambina, ha trovato una casa e un lavoro nella locanda, che ormai ama come se fosse sua. Michelle non è affatto contenta di averla lì, ma che le piaccia o meno ha bisogno del suo aiuto per non perdere il Blackberry Island Inn., ormai sull’orlo della bancarotta; d’altro canto Carly ha una figlia da crescere e perdere il posto significherebbe ritrovarsi senza un tetto sopra la testa. La forzata collaborazione dà loro l’opportunità di affrontare il passato, chiarire la vera causa che ha provocato la frattura tra di loro e ritrovare, seppur involontariamente, un po’ di quella sintonia che le ha unite dall’infanzia fino all’adolescenza. Accomunate da una difficile storia familiare in cui sono state vittime dell’egoismo, dell’indifferenza e dei tradimenti dei loro genitori, le due donne sono molto diverse tra loro nel carattere e nel modo in cui affrontano la vita. Michelle è una donna forte e indipendente che è stata ferita nel corpo e nell’anima, ciò l’ha resa dura, cinica e piena di rabbia, ma grazie alla sua caparbietà (e a un tenerissimo amico a quattro zampe) riesce a riprendere il controllo della sua vita allo sbaraglio. Carly è una donna capace, intelligente e con un invidiabile autocontrollo, ma ha poca stima di se stessa; grazie all’appoggio degli affetti più cari riesce a trovare quel pizzico di grinta di cui ha bisogno per affrontare le sue paure.
Se c’è voluto un po’ di tempo per affezionarmi a Michelle e Carly, che inizialmente non sembrano molto simpatiche (egoista e prepotente la prima e troppo accomodante e vittima la seconda), i personaggi maschili mi sono piaciuti fin da subito, soprattutto gli interessi amorosi (di cui non dico i nomi perché è bello scoprirli da se) delle protagoniste, che conquistano grazie al loro fascino virile e alle loro attenzioni. Peccato che la parte romantica abbia poco spazio, ma penso che sia stata una scelta obbligata da parte dell’autrice per non rischiare di oscurare le altre importanti tematiche affrontate nel romanzo: il valore e la complessità dell’amicizia e della famiglia, l’abisso dell’autodistruzione e la forza della rinascita, l’amarezza del tradimento e l’effetto benefico del perdono, le ferite dell’anima e il potere curativo della solidarietà. Con il suo stile scorrevole e colloquiale Susan Mallery ci regala un romanzo intenso e realistico, con un’ambientazione pittoresca (un tripudio di more e margherite), due protagoniste credibili e ben caratterizzate circondate da personaggi interessanti (turisti compresi), alcuni dei quali offrono buoni spunti per altri possibili romanzi a venire. A piedi nudi nell’erba è la storia di due donne che nonostante le ferite e le avversità riescono a buttarsi il passato alle spalle e ad affrontare la vita a testa alta, ritrovando non solo se stesse ma anche un’amica, anzi una sorella, l’una nell’altra.
Consigliato!
Voto: 4 mele.
La serie Blackberry Island è finora formata da: 1. Barefoot Season (2012) / A piedi nudi nell’erba (2013) 2.   Three Sisters (2013)

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