Le letture di Emy: RECENSIONE - IO NON SONO UN SERIAL KILLER di Dan Wells

Creato il 24 agosto 2012 da Lafenice

“Io non sono un serial killer”, scritto da Dan Wells e pubblicato a febbraio da Fazi Editore, è un thriller psicologico con venature horror e paranormal ed è il primo libro (autoconclusivo) di una trilogia.

Un libro che se fosse stato solo per la copertina (orrida! non sopporto le mosche, nemmeno se stecchite) non avrei mai aperto, ma che sono contenta di aver letto, perché si è dimostrato una lettura interessante, avvincente, ricca di suspance e di humour nero, che mi ha tenuta a lungo col fiato sospeso.
Voce narrante del romanzo è il protagonista, John, un quindicenne con la passione per i serial killer e che fin da piccolo ha a che fare con i morti aiutando la madre e la zia, che gestiscono l’obitorio della contea di Clayton, nella procedura di imbalsamazione delle salme (procedura dettagliatamente illustrata nelle prime ostiche pagine, che mi ha alquanto impressionata). John non è un ragazzino come tutti gli altri, è un tipo strano, sociopatico e incapace di provare empatia per gli altri, e per questa sua anticonvenzionalità la madre lo obbliga ad andare regolarmente da uno psicologo. Si considera un potenziale serial killer, poiché ne condivide alcune caratteristiche tipiche come la piromania, la crudeltà sugli animali e altro ancora; persino il suo nome completo, John Wayne Cleaver, richiama (oltre al noto attore) due noti serial killer. Tuttavia cerca di tenere a freno i suoi impulsi negativi seguendo una serie di rigide regole autoimposte e prova a mantenere una parvenza di normalità agli occhi della gente frequentando Max, il suo unico amico. La vita dei cittadini di Clayton viene presto sconvolta da una serie di omicidi e la cosa costituisce una fonte di eccitazione per John, che approfitta del suo libero accesso alla camera mortuaria per esaminare da vicino i corpi orribilmente mutilati delle vittime e tracciare il profilo psicologico dell’assassino. Nei notiziari non si parla d’altro, la gente ha paura e si lancia in congetture, mentre l’FBI, in possesso di ben pochi indizi, brancola nel buio. John decide allora di aiutare la polizia a rintracciare il killer (pensa di essere l’unico in grado di capirlo e di catturarlo) e durante le sue personali indagini riesce davvero a scoprirne l’identità. Una scoperta davvero incredibile, non solo perché l’omicida rientra nella cerchia dei più insospettabili, ma perché si rivela un assassino fuori dal comune con una natura e un modus operandi così inverosimili che nessuno ci crederebbe mai, se non vedendolo con i propri occhi. A questo punto John inizia a spiare le sue abitudini giornaliere e a seguirlo durante le sue uscite notturne, in attesa di una mossa falsa e alla ricerca di un suo punto debole. Il libro è scorrevole, ha un inizio lento che poi acquista un ritmo sempre più incalzante. Gli eventi sono descritti in modo diretto, senza filtri sui momenti più cruenti, che esercitano un certo fascino sul lettore, e assumono risvolti inaspettati e interessanti. Ci ritroviamo davanti a forti scene visive, cariche di tensione, che tengono avvinti alle pagine con la smania di sapere cosa succede dopo. Il romanzo è narrato con l’ironia e il cinismo del protagonista, caratterizzato in modo eccellente dall’autore, che, attraverso il racconto introspettivo, ci guida nella comprensione della complessa psiche di John, facendone emergere l’intelligenza e il distacco con cui pianifica le sue mosse per catturare il killer senza farsi scoprire da lui, e il conflitto che lo tiene in bilico tra il suo desiderio di agire per il bene comune e la voglia di liberare le sue oscure pulsioni. Un protagonista affascinante, che conquista nonostante la sua mente disturbata, le sue ossessioni e le sue riflessioni talvolta inquietanti. Anche il killer, altro personaggio di punta del libro, è ben delineato e ci riserva diverse sorprese, sia dal lato umano che da quello omicida. E’ molto interessante vederlo contrapposto a John, perché i due sono in qualche modo complementari l’uno all’altro e condividono una profonda passione per il fuoco, elemento che nel romanzo lascia spazio a sprazzi di poesia.
“Il fuoco è una cosa breve e temporanea: la definizione stessa della transitorietà. Nasce all’improvviso, prende vita di colpo quando il calore e il combustibile si uniscono e si accendono, e danza famelico mentre attorno a lui tutto si annerisce e si increspa.”
 “Io non sono un serial killer” è una lettura adatta ai lettori che amano i thriller ben congeniati, che non disdegnano le scene crude e violente (ma non esagerate) e amano i personaggi forti, fuori dal comune e capaci di stupire. Voto: 4 mele e mezzo!
La trilogia “John Cleaver” è composta da:
1- I’m not a serial killer (2009) - Io non sono un serial killer (2012) 2- Mr Monster (2010) 3- I don’t want to kill you (2011)

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :