Le letture di Emy – Recensione: “L’oscuro mosaico” di Ornella Albanese
Creato il 18 dicembre 2012 da Lafenice
“L’oscuro mosaico”,
uscito lo scorso ottobre in libreria per Leggereditore, è un romanzo storico di
Ornella Albanese che ha tra i protagonisti due degli accattivanti personaggi conosciuti
in “L’anello di ferro”. Il romanzo, ambientato nel Medioevo, ha una sua storia
autoconclusiva e può essere letto anche senza conoscere il libro precedente.
Il protagonista maschile del libro è Livio, il bambino dal ‘cuore nero’ divenuto adulto troppo presto, che decide
di unirsi ad una compagnia di nomadi per allontanarsi dal feudo di Tarsia e
lasciarsi alle spalle il dolore e la vergogna di essere il figlio illegittimo
di un nobile squilibrato macchiatosi di orribili crimini.
Per quanto Livio si
creda solo al mondo una figura veglia costantemente su di lui come un angelo
custode, si tratta di Yusuf Hanifa, l’affascinante ed enigmatico guerriero
saraceno, nonchè grande conoscitore del mondo e dell’animo umano.
Accompagnato dai saggi
consigli del saraceno, viaggiando con i nomadi Livio esaudirà il suo desiderio di
vedere nuove terre e nuovi orizzonti, rimanendo abbagliato soprattutto dalla
forza e dalla bellezza del mare, che scruterà fino a impararne colori e mutazioni.
Arrivato a Castrum
Minervae, viene accolto nella casa di Rubino, guaritore e studioso che gli
insegna a leggere e a scrivere dandogli l’opportunità di saziare la sua sete di
conoscenza e di vedere il mondo attraverso i libri.
Divenuto adolescente, Livio
rimane ammaliato da lunghi capelli dorati della giovane Mirta di Torrechiara,
che diviene padrona dei suoi pensieri prima ancora di averla vista in volto. Il
desiderio di incontrarla e la sua avventatezza scatenano su di lui l’ira del barone
Galtieri, padre della ragazza (già promessa al cugino Boemondo). Così, dopo
aver rischiato la morte, Livio è costretto a lasciare Castrum e Mirta viene
spedita nel monastero di Licium fino al compimento dei vent’anni, età in cui sono
previste le nozze.
Seppur lontani, i due
giovani vivranno sempre l’una nei pensieri dell’altro. Il ricordo del loro incontro
costituisce per Mirta una via di fuga dalla sua prigione e dalla sua solitudine,
mentre Livio è costantemente combattuto tra il desiderio e l’odio per la
ragazza da cui si sente ingannato.
Negli anni Livio diviene
più forte sia mentalmente che fisicamente, trasformandosi in un guerriero così spietato
e invincibile che i suoi servigi sono richiesti persino da re Guglielmo, e deciso
a prendersi tutto ciò che la vita gli offre, tutto tranne l’amore, perché per
lui è solo fonte di dolore e delusione.
Dietro l’atteggiamento tranquillo
e sottomesso che è costretta ad adottare, Mirta nasconde una natura irruente
assetata di quell’amore e di quella libertà che non ha mai avuto per colpa di
una madre fredda ed egoista e di un padre intransigente e calcolatore. Crescendo
la ragazza acquisisce una maggiore consapevolezza di sé, ma sarà l’amore per
Livio a darle il coraggio di riprendere in mano la propria vita.
La loro unione è minacciata
da alcuni cruenti delitti la cui misteriosa soluzione risiede nell’imponente ed
inquietante mosaico che ricopre la pavimentazione della Cattedrale di Otranto;
tuttavia l’ostacolo più grande è costituito dal muro di difesa che Livio ha
costruito attorno al suo cuore e che potrà essere abbattuto soltanto dalla
dolcezza e dalla lealtà di Mirta.
“L’oscuro mosaico” è un
romanzo corale ricco di personaggi interessanti, eventi coinvolgenti e immagini
vivide, tutto narrato dalla prosa elegante ed evocativa di Ornella Albanese,
che ancora una volta ha saputo confezionare un romanzo intrigante e ben
articolato.
Una storia d’amore
delicata e tormentata, un’ambientazione cupa e suggestiva e un intricato mistero
da risolvere sono solo alcuni degli elementi che troverete in questo romanzo,
per conoscerli tutti non vi resta che leggerlo :)
Voto: 4 mele.
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