Le Letture Più Deludenti del 2014

Creato il 08 gennaio 2015 da Leggiamo
E poteva mancare il post con le letture out? Proprio no!
Purtroppo le mie più grandi delusioni sono nell'ambito del genere romance; insomma quello che sarebbe il mio genere preferito sta diventando anche la mia spina nel fianco. Per non fare un post monotematico però non inserirò necessariamente romanzi a cui ho dato l'insufficienza, ma anche quei titoli da cui mi aspettavo tanto e mi hanno invece dato poco. Oggettivamente potrebbero essere anche bei libri, ma soggettivamente non hanno scavato nessun solco nella mia anima di lettrice.
Bene, partiamo!
   
Partiamo subito con i romance e togliamoci il dente.
I denti.
Ok, tutta la dentiera!
Non dai, cercherò di limitarmi!
Non potevo non inserire in lista Abbi Glines che primeggiava anche lo scorso anno in questa lista e direi che potrebbe diventare un habituè se solo avessi la forza di leggere altro di suo, ma ne dubito, 1) perché i suoi libri sono tutti uguali, 2) perché non sa scrivere, 3) perché con lei o si ragiona in orizzontale o non si ragiona proprio. Quindi ciao Abbi, spero che tu possa darti all'agricoltura, visto che di patate te ne intendi.
Saluto anche la Redmerski, ho capito che Il Confine di un Attimo è stato una botta di culo, perché gli altri titoli usciti sono stati proprio una delusione colossale (da Il Confine dell'Eternità a Sei il Mio Buio Sei la Mia Luce).
  
Il Mio Sbaglio Preferito di Chelsea M. Cameron ha il grandissimo difetto di essere confusionario, sciocchino e infantile. Forse è un titolo per le giovanissime e forse è colpa mia che non voglio ammettere di non essere più una fanciulla, ma non arriva alla sufficienza, quindi bocciato.
Altra delusione Nemici di Letto di Gina L. Maxwell, un'autrice alle prime armi che non ha saputo affinare la sua penna già acerba nel suo titolo di esordio (Amici di Letto), dove però brillava per la voglia di emozionare e di scombussolare gli ormoni. Stavolta non ha funzionato. Bocciata? Mhhh... facciamo che è rimandata a Settembre.
 
Parliamo di Replay di Ken Grimwood...
*sospira*
*sospira ancora*
Cioè... dovrei parlare di viaggi nel tempo. Una roba che solo a pensarci mi si aggrovigliano le budella, eppure l'autore è riuscito a rendere il tutto una mezza palla (o una palla tutta intera dipende dal vostro livello di sopportazione). Tralasciamo il messaggio di fondo, lo stile scorrevole e altre ovvietà. Ma qui, anche se abbiamo a che fare con una trama originale, abbiamo anche a che fare con un protagonista da sbattere contro il muro più e più volte. Odioso. Antipatico. Egoista. Superficiale. Una merda insomma. E uno così si merita delle seconde possibilità? Ma quando mai?!?!?!?
Non male, ma non all'altezza del primo titolo della serie, Hollow City. Lo so che a molti è piaciuto il romanzo di Ransom Riggs che vede protagonisti i bambini speciali di Miss Peregrine, ma a me non ha avvinto. Ho trovato la storia funzionale alle fotografie che l'autore inserisce come suo solito per rendere l'atmosfera più surreale e allo stesso tangibile, ma è stato come se l'intero libro fosse stato scritto a tavolino. Mi aspettavo di più, che vi devo dire?
  
In ambito thriller non è scoppiato l'amore tra me e Wulf Dorn. Ammetto che La Psichiatra si legge in un soffio, ma non ho vissuto l'ansia e l'angoscia della protagonista che da un giorno all'altro si trova protagonista di un vero e proprio incubo. Probabilmente la colpa è di Fitzek che scrive thriller psicologici e che ormai mi ha fatto conoscere tutte le deviazioni della mente umana.
La Sposa Silenziosa invece mi ha proprio annoiata. Parte bene, poi si perde. Sembra che anche l'autrice non sappia dove voler andare a parare e allora parla, parla, racconta anche dettagli poco funzionali alla storia e boh... l'idea di fondo era interessante, ma lo sviluppo ha lasciato a desiderare.
 
E qui piango. Piango a dover inserire Carlos Ruiz Zafon nella lista delle delusioni, ma per onestà di lettrice non posso fare altrimenti. Il terzo romanzo della serie "il Cimitero dei Libri Dimenticati" non ha mantenuto i livelli (altissimi!) dei precedenti titoli e io da un mago della scrittura mi aspetto solo magie. Niente di meno!
Chiudo in bellezza con un romance di cui aspettavo tantissimo l'uscita perché ritenuto uno dei capolavori di Anne Stuart, ma per farla breve (tanto sul sito c'è la recensione) Buio è stato tutto fumo e niente arrosto.
E adesso tocca a voi!Quali sono state le vostre delusioni?

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • L'Angolo di Matesi: "DAGLI OSCAR AI SELF"

    Inauguriamo oggi una nuova rubrica: L'Angolo di Matesi. In questo contenitore, Maria Teresa Siciliano ci farà partecipe delle sue riflessioni sul mondo... Leggere il seguito

    Il 25 novembre 2014 da   Blog
    LIBRI
  • Tre Cuori

    Tre fiammiferi accesi Uno per uno nella notte Il primo per vederti il viso Il secondo per vederti gli occhi L'ultimo per vedere la tua bocca........ Leggere il seguito

    Il 18 novembre 2014 da   Luz Cris
    ARTE, CULTURA, LIBRI, PALCOSCENICO
  • Recensione, Replay di Ken Grimwood

    Quasi una pillola di review, ma il tempo scarseggia e il blog va aggiornato!Ringrazio tanto Angela M. per avermi dato la possibilità di leggere Replay. Thanks m... Leggere il seguito

    Il 15 ottobre 2014 da   Leggiamo
    CULTURA, LIBRI
  • Recensione in anteprima: Althea e Oliver di Cristina Moracho

    Domani sarà in libreria Althea  Oliver dell’autrice newyorchese Christina Moracho. Un romanzo dolce, frizzante e tenero, moderno, delicato e “tosto”. Tutto... Leggere il seguito

    Il 13 ottobre 2014 da   Erika
    CULTURA, LIBRI
  • Cosa mi sono perso... #12

    Questa rubrica servirebbe per proporre una serie titoli che mi sono sfuggiti e che meriterebbero un po' più d'attenzione, ma ha anche uno scopo puramente... Leggere il seguito

    Il 05 ottobre 2014 da   Leggiamo
    LIBRI
  • Al Cinema: recensione "Nymphomaniac"

    presenti spoilerPurtroppo essere uno dei pochi autori rimasti caro Lars è una condanna.Se poi sei un testa di cazzo come sei, un furbetto che si sa vendere... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2014 da   Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA