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Le librerie servono ancora?

Creato il 04 ottobre 2010 da Gloutchov

Le Librerie servono ancora?

E' una domanda che ho scovato sulle pagine di Riaprire il Fuoco, qualche tempo fa. Come ben sapete, in passato ho affrontato diverse volte il problema "libreria", spesso con mestizia, lo ammetto. Il fatto di aver visto chiudere piccole e coraggiose realtà a causa dei supermercati del libro, della carenza di lettori con la elle maiuscola, di aiuti da parte dello stato nei confronti della cultura... ebbene credo sia un discorso trito e ritrito.La realtà è che, oggi, nei bookstore, troviamo solo i bestseller. Si hanno enormi difficoltà nel trovare i testi provenienti da case editrici più piccole e, sempre più spesso il web viene a salvarci da una moria, oltre che dei librai, anche di editori che non guardano solo al Dio denaro e che vogliono proporre libri differenti da ciò che il mercato globale ci propina. Se poi, fino a un anno fa, il dubbio sulla necessità di avere delle librerie in città fosse ancora sommerso, con l'avvento degli ebook e di ebook reader con prezzi abbordabili, il quesito diventa ancora più popolare.
Che senso hanno le librerie oggi?
I librai sono quasi estinti. Ci sono piccole realtà che sopravvivono più per passione che per altro. Ormai esistono solo i retail dei grossi marchi editoriali e di qualche distributore nazionale. Sono supermercati del libro dove è difficile recuperare qualche titolo di nicchia. A volte si finisce pure per uscirne esasperati quando ci si sente dire che una certa casa editrice non esiste neppure perché non è presente nel loro database. I librai di un tempo si sarebbero rimboccati le maniche per trovare il libro da voi richiesto. I librai di un tempo avrebbero suggerito delle alternative, i librai di un tempo avrebbero... ma oggi è tutto diverso. Scaffali ricolmi di titoli tutti uguali, pochissimo personale esperto (e appassionato), file di casse simili ai grandi supermercati alimentari. Una situazione simile a quella accaduta alla musica qualche tempo fa... oggi, ormai, non esistono più negozi di musica (se non qualche piccolo negozio nascosto che va avanti, anche in questo caso, a forza di passione e ritmo).Lo dice anche Amazon, che ha battuto Barne&Nobles su tutti i fronti pur non avendo neppure un negozio fisico sul suolo americano (n.d.r. B&N ne ha 720!). Lo dice ancora di più Amazon da quando ha dichiarato che ogni 100 libri tradizionali venduti, loro, vendono 143 libri in formato elettronico.

Quindi? Servono veramente le librerie?
Ammetto che a me piace girare in mezzo ai libri ma, ultimamente esco dai bookstore sempre a mani vuote. Trovo sempre gli stessi titoli, sempre gli stessi altisonanti avvisi sul numero di vendite e lettori di quel determinato thriller del nord Europa. Poca scelta per uno che, come me, vuole schivare di principio i fenomeni commerciali. Compro sempre più spesso su IBS, su Amazon... e sto pensando seriamente di prendere pure un Kindle.
Quindi? Servono ancora le librerie?
Così come sono fatte oggi... penso che servano solamente ai lettori deboli e/o occasionali. Quelli che entrano nei negozi dei piccoli librai e chiedono innocentemente «Vorrei comprare quel libro che ho visto in televisione. Ce l'ha?»


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