Le Location di Barry Lyndon

Barry Lyndon - Foto da Los35milimetros

Barry Lyndon è forse uno dei miei film preferiti diretti da quel genio di Stanley Kubrick.
Pittorico e perfetto in ogni sua parte, il regista ci fa fare un vero e proprio viaggio dentro quella che era l'Irlanda del Diciottesimo secolo. Nel mondo reale, al di fuori della pellicola, questo film è un qualcosa capace di farci fare un vero e proprio giro d'Europa, alla scoperta di zone e palazzi pronti a farci sognare. Partiamo?
Una parte della vicenda di Barry Lyndon è stata girata nei dintorni di Waterford, una città irlandese di cui ho già avuto occasione di parlarvi.
Io l'ho apprezzata particolarmente per il suo essere un miscuglio perfetto di tutte quelle dominazioni che, in tempi passati, hanno lasciato la loro traccia in Irlanda.
Da queste parti potete andare a vedere il Waterford Castle: ora è un super hotel di lusso ma vale sempre la pena di gironzolare per la campagna circostante questo luogo.
Da Waterford ci spostiamo più a nord e raggiungiamo la contea di Wicklow.
Successivamente ai sopraluoghi fatti da Kubrick e soci, questa doveva essere l'unica location per le riprese. Qui si trova, infatti, il Powerscourt Estate, giardini spettacolari che sembrauno usciti da un quadro a metà tra vedutismo e romanticismo.
Dopo qualche mese dall'inizio delle riprese, ci fu un incendio che distrusse parte della proprietà.
Sicché Kubrick emigrò, con tutta la troupe.
Dove andò? Niente di meno che in Germania, a Postdam.
La città di Postdam è un luogo molto visitato per i suoi palazzi che rimandano subito all'epoca in cui la Prussia faceva il bello e cattivo tempo in Europa.
Qui potete trovare lo Schloss Sansouci che, a mio avviso, è uno dei complessi "di potere" più belli in Europa. Pensate sempre che Postdam era DDR fino al 1989 e un la gente del luogo dovette lottare, come successo a Dresda, per la ricostruzione post-bellica di un palazzo che simboleggiava il potere assoluto e il passato.
Ma torniamo sulle isole britanniche e immegiamoci nella loto atmosfera, di cui Barry Lyndon è intriso.
Il castello di Dublino ha avuto un gran ruolo nello svolgimento del film e molto di esso compare nella pellicola di Kubrick. Questo edificio non è tra i più visitati della capitale irlandese, a torto secondo me, perché rappresenta una bella fetta della storia e dell'orgoglio indipendente dell'Isola di Smeraldo.
Dall'Irlanda passiamo all'Inghilterra, patria di Kubrick, dove sono state girate alcune delle più belle scene del film
La prima location di cui vi voglio parlare è Stourhead, che altro non è che quel giardino con laghetto e ponte che potete ammirare nella foto di apertura al post.
Questa proprietà è in mano al National Trust ed è uno dei giardini romantici più belli e famosi di Inghilterra. Si trova nel Wiltshire, mitica contea, ed è a metà strada tra Salisbury e Glastonbury.
Al di là di Barry Lyndon, dentro questa proprietà sono state girate innumerevoli scene di film ricavati dai romanzi di Jane Austen. L'ambientazione è proprio quella giusta per sognare Mr, Darcy e le sorelle Bennet.
Compton Castle è un altro posto mitico in cui sono ambietate le meravigliose inquadrature di Kubrick.
Ci troviamo nel Devon, sud dell'Inghilterra, e siamo sempre dentro una delle proprietà del National Trust.
Potrei andare avanti ore a parlarvi di paesaggi e location in cui Barry Lyndon ha preso vita.
Quello che, però, mi preme dire è che Barry Lyndon, nella versione di Kubrick, è un quadro che prende vita e si insinua nell'immaginario dell'osservatore, istigando e ispirando la voglia di trovarsi a contatto con la natura e il paesaggio del XVIII Secolo.
Il libro, da cui il film è tratto, agisce ancora di più in questo senso.
Che siate in visita alle location di Irlanda o a quelle Inglesi o Tedesche poco importa.
Prendete un'immagine, studiatevela. Prendete un paragrafo del libro di Thackeray e tuffatevi dentro con la vostra mente.
Portatevi in visita ad un luogo in cui è la natura a parlare e l'uomo ascolta.
Così capirete in pieno la magia di quel film, dei suoi luoghi e della storia che racconta.