Di Anna Ambrosio. Il calciomercato non si ferma neanche a ferragosto. E mentre c’è chi si gode gli ultimi sgoccioli di un’estate a fari spenti, gli addetti ai lavori si affannano per destreggiarsi in un calciomercato altalenante che, come quest’estate, ha regalato alla serie A ben poche emozioni, almeno in entrata. E’ questo il calciomercato delle lunghe trattative, dell’indecisione, del “resto ma..” che ha spazientito e non poco molti tifosi. Eppure, con i giorni d’Agosto che scorrono veloci, sembra ormai vicina quella che fatalmente potrebbe essere definita come “la resa dei conti”. Le tante trattative che hanno infiammato il mercato in uscita, e spazientito le tifoserie di mezza Italia, potrebbero in questi giorni giungere ad una conclusione, purtroppo non sempre positiva per la nostra serie A.
ROMA – L’avevamo lasciato, qualche giorno fa, sorridente con i compagni di squadra mentre posava per la foto di gruppo ufficiale. “Resto” aveva detto a qualche tifoso, rasserenando un clima che era divenuto quasi insostenibile. Non a caso quella di Benatia è una delle telenovele più lunghe di questa sessione estiva di calciomercato. E, nonostante le parole del difensore, la questione non è ancora del tutto chiusa. Ieri sera infatti la compagine giallorossa è scesa in campo contro il Wiener SK, test importante per sondare la squadra prima di dare inizio al campionato, ma Rudi Garcia ha preferito lasciare negli spogliatoi sia il difensore marocchino che Mattia Destro, non a caso i protagonisti indiscussi del calciomercato degli ultimi giorni romani. E sebbene ufficialmente i due risultassero indisponibili per problemi fisici, la visita di Walter Sabatini negli scorsi giorni a Londra, lascia pensare che il problema non sia tanto fisico quanto di mercato. Nella capitale britannica infatti il ds avrebbe incontrato le dirigenze di Chelsea e Tottenham, le due società ad oggi maggiormente interessate a Benatia e Destro. L’addio di due dei protagonisti della scorsa stagione giallorossa sembra sempre più vicino.
JUVENTUS – Altro rebus da risolvere nei caldi pomeriggio sotto l’ombrellone è quello che ha per nome: Vidal. Il calciatore, pupillo della tifoseria bianconera, è stato più volte accostato al Manchester di Van Gaal e quella che ad inizio mercato sembrava solo una voce, si è trasformata ora in un’ipotesi più che concreta. La società inglese, infatti, avrebbe pronti 60 milioni di euro da mettere sul tavolo alla Juventus per strappargli il nazionale cileno, offrendo a quest’ultimo un contratto da 8/10 milioni di euro a stagione. L’offerta dovrebbe arrivare a breve, probabilmente già nella giornata di oggi o tutt’al più in quella di Lunedì, giornata in cui sbarcherà in Italia anche l’agente del centrocampista, Felicevich, pronto a parlare con la società bianconera e con il suo assistito. Nonostante l’offerta faraonica, infatti, resta da capire quale sia la volontà del cileno. Se rifiutare e restare un altro anno a Torino o accettare e volare già nella prossima settimana in Inghilterra per le visite mediche. Intanto la Juventus continua a lavorare anche in entrata. La società segue con interesse i risvolti fra Lavezzi e i francesi, sempre più lontani dal trovare un accordo con l’ex Napoli. L’incompatibilità sugli accordi contrattuali avvicina sempre dippiù l’argentino alla serie A e alla Juventus, che deve però superare la concorrenza di Milan ed Inter.
FIORENTINA – Le convocazioni per l’amichevole di lusso di sabato prossimo a Varsavia contro il Real Madrid, portano alla ribalta un altro tormentone di questa estate italiana. I convocati di Montella sono 23 e, esclusi i neoacquisti e chi non è in ottima condizione fisica, a saltare all’occhio è l’assenza di Juan Cuadrado. Il colombiano in allenamento ha presentato una buona forma fisica, per cui l’esclusione è da ricondurre solo ad una questione di mercato. Proprio nelle scorse ore sono divenute più insistenti le voci di un interessamento da parte del Barcellona, con il Manchester United alla finestra deciso prima a chiudere l’operazione Vidal. La mancata convocazione asseconda d’altronde quelli che erano i segnali lanciati dalla società negli scorsi giorni, con Della Valle che aveva dichiarato “Se arriva un’offerta il ragazzo vuole partire”. Insomma, sebbene Montella abbia tenuto a precisare che la mancata convocazione sia una scelta puramente tecnica (Il colombiano, così come Roncaglia, salterà la prima di campionato in quanto squalificato), l’addio di Cuadrado sembra ormai inevitabile.