Magazine Società

Le macerie elettorali

Creato il 30 marzo 2010 da Riprendiamociroma
Le macerie elettorali
Ecco cosa resta dell'ultimo giorno di campagna elettorale. Quando la follia incartatrice raggiunge vette impensabili. Quando l'inciviltà politica si ostenta senza vergogna alcuna ad un popolo di zotici incivili incapaci di indignarsi di fronte a questo orrore. Montagne di carta aggrovigliate, vomitate sui marciapiedi, demenziali ammassi di poltiglia cartacea mista a colla ad ostruire completamente un marciapiede. Un secchio spaccato e buttato sul marciapiede, una colata di colla solidificata. Tutto intorno un fiume di macchine strombazzanti. L'indifferenza generale. Passavamo di lì quando abbiamo assistito in diretta all'ultimo agguato elettorale. Ci siamo accostati con la macchina intimando agli attacchini di raccogliere la merda caduta in terra. Questi si sono girati e ci hanno fissato con aria ebete. Solo allora abbiamo capito. Erano rumeni, senegalesi, peruviani. Non capivano una mazza di quello che stavamo dicendo. L'immigrato peruviano che attacca in nero i manifesti della Polverini. Una cosa che se vai a raccontarla in Europa prima si rotolano per terra dalle risate e poi ti prendono per pazzo. E invece è vero. Una scenetta talmente ridicola che sembra uscita da un film der Monnezza. Questi macellai della civiltà hanno rotto i coglioni. Ribelliamoci a questo schifo. A queste elezioni gli abbiamo servito l'antipasto, alle prossime, se solo si azzarderanno a devastare di nuovo la nostra città, riceveranno le altre 10 portate. E allora non useremo i guanti. Moltiplicheremo i nostri blitz, uno al giorno o anche di più, staccheremo tutti i manifesti, dal primo all'ultimo, faremo campagna pro-astensione, chiedendo ai passanti di non votare per chi devasta le nostre città. E saremo in tanti. E vinceremo la nostra battaglia.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :