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Le madeleines

Da Laangie
"…in una giornata d’inverno, rientrando a casa, mia madre, vedendomi infreddolito, mi propose di prendere, contrariamente alla mia abitudine, un po’ di tè. Rifiutai dapprima, e poi, non so perché, mutai d’avviso. Ella mandò a prendere uno di quei biscotti pienotti e corti chiamati Petites Madeleines, che paiono aver avuto come stampo la valva scanalata d’una conchiglia di San Giacomo. Ed ecco macchinalmente oppresso dalla giornata grigia e dalla previsione d’un triste domani, portai alle labbra un cucchiaino di tè, in cui avevo inzuppato un pezzetto di Madeleine. Ma, nel momento stesso che quel sorso misto a briciole di biscotto toccò il mio palato, trasalii, attento a quanto avveniva in me di straordinario. Un piacere delizioso m’aveva invaso, isolato, senza nozione della sua causa. M’aveva subito rese indifferenti le vicissitudini della vita, le sue calamità, la sua brevità illusoria, nel modo stesso in cui agisce l’amore, colmandomi d’un’essenza preziosa…non mi sentivo più mediocre, contingente, mortale..."

Ok, lo so, sono banale e scontata, ma se si scrive madeleines non si può non citare Proust e la celeberrima scena tratta da Dalla parte di Swann, primo volume di Alla ricerca del tempo perduto, in cui il suddetto pasticcino, inzuppato nel te, rievoca nella mente del protagonista ricordi e sensazioni dimenticate nel tempo.
Ed è davvero così, basta un odore, un sapore per far riaffiorare alla memoria momenti di vita passata e ricordi che sembravano ormai persi.
Le mie madelines sono gli gnocchi al ragù di mia madre, che mi ricordano mia nonna, curva sul tavolo intenta ad impastare patate e uova con il sugo che sobbolliva sul fuoco.
L'odore del minestrone mi riporta immediatamente ai tempi dell'asilo.

E voi? quali sono le vostre Madeleine
La ricetta è quella di smitten kitchen, l'ho fatta tale e quale, ma al posto della vaniglia ho messo l'aroma di fiori d'arancio che avevo in casa.
Il risultato sono dei dolcetti burrosi, che si sciolgono in bocca, ovviamente perfetti con il vostro tè preferito.

Le madeleinesIngredienti:


105 grammi di farina
1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio
2 uova grandi, a temperatura ambiente
100 grammi di zucchero
Scorza grattugiata di 1 limone
2 cucchiaini di estratto di vaniglia puro (io avevo l'aroma di fiori d'arancio)
70 grammi di burro non salato, fuso e freddo

Setacciate insieme la farina e il lievito.
Lavorate in una ciotola con la frusta le uova e lo zucchero a velocità medio-alta  fino a quando non diventa spumoso (2/3 minuti).
Grattugiate la scorza di limone e vaniglia.
Piano aggiungete tutti gli ingredienti nel composto di uovo e zucchero, per ultimo il burro fuso.
Amalgamate bene e coprite la "pastella" con la pellicola e mettete in frigo per almeno 1 ora (al massimo si può tenere 2 giorni)


Preriscaldate il forno a 200°.
Preparate gli stampini per le vostre m
adeleine (se avete gli stampi antiaderenti  imburrateli e infarinateli comunque).

Riempite gli stampini per poco più della metà con l'impasto ed informate subito per 10 mnuti, fino a quando sono leggermente dorate.
Staccateli dalla teglie e lasciate raffreddare.Potete mangiarle tiepide o a temperatura ambiente e si conservano in una scatola di latta.


Le madeleines

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