Dopo aver ammesso – senza remore – di aver inviato armamenti all’organizzazione terrorista Hamas, adesso l’Iran tenta di mettere tutte e due le mani nella questione palestinese, cercando di cooptare membri del partito Al Fatah, il movimento politico del Presidente Abu Mazen.
L’uomo di Teheran all’interno del Comitato Centrale di Fatah è Jibril Rajoub (60 anni), ex Capo delle forze di sicurezza dell’Autorità Nazionale Palestinese, considerato uno degli uomini più potenti all’interno di Fatah e vice Segretario del Comitato Centrale del partito di Abu Mazen.
Secondo le informazioni diffuse da Press TV – canale televisivo in lingua inglese del regime iraniano – Jibril Rajoub avrebbe incontrato il primo maggio scorso l’Ambasciatore iraniano in Libano Ghazanfar Roknabadi, auspicando l’approfondimento delle relazioni diplomatiche tra la Repubblica Islamica e Fatah.
Per parte loro, membri dell’establishment iraniano – in seguito all’incontro con il rappresentante palestinese – hanno dichiarato che “l’Iran vede come un’opportunità le divisioni all’interno di Fatah e la completa assenza di una visione del futuro”.
Come evidenziato prima, durante il recente conflitto tra Israele e Hamas, il capo dei Pasdaran Ali Jafari, ammise pubblicamente il ruolo del regime iraniano nell’invio di armamenti ad Hamas, soprattutto dei missili Fajar-5. L’organizzazione terrorista Hamas, dopo il conflitto, ringraziò pubblicamente gli Ayatollah con enormi manifesti lungo le strade di Gaza.