Le maschere riciclose: la plastica

Prosegue il mio progetto di realizzare maschere per Carnevale utilizzando materiale di recupero; dopo aver pensato a come utilizzare la carta, oggi ci daremo da fare con la plastica altro elemento molto importante che torna spesso utile per creare qualcosa di divertente. La maschera di oggi vuole dimostrare che anche da un semplice tappo si può ottenere qualcosa di divertente: bastano i colori e la fantasia e tutto si trasforma. I miei bambini ormai sono orientati sul riciclo, spesso mi chiedono: “mamma può servire?” anzi a volte forse anche troppo ma… meglio troppo che invece sprecare o buttare.

Non bisogna per forza pensare a cose difficili, complicate, che portano via un sacco di tempo e che poi, magari, non vengono nemmeno come le volevamo o come le avevamo pensate; le cose devono essere semplici l’importante è che siano colorate e divertenti. I bambini devono poterle fare da soli o comunque divertirsi a realizzare accanto a noi e se lo facessimo insieme… ancora meglio! Non ci devono essere schemi precisi, il lavoro deve essere libero e il bambino deve sentirsi partecipe al 100%, pronti?
Partiamo da un cestino di plastica trasparente, uno di quelli che si acquista al supermercato che contiene frutta o verdura; non serve molto alto. La plastica è difficile da colorare quindi penseremo solo a decorarla con tappi di plastica di diverso colore; 2 ci serviranno per gli occhi e li attaccheremo al contrario ovvero con la parte bucata verso l’esterno perché poi, con la carta crespa, andremo a riempire il buco dando un effetto di colore. Per il naso utilizziamo un tappo che sia però più grande in questo modo sarà anche simpatico da vedere; per la bocca invece utilizzeremo una cannuccia che taglieremo nella forma che preferiamo e andremo ad incollarla con della colla liquida. La parte in alto invece la decoreremo con della carta stagnola: non è vera e propria plastica ma darà un effetto “luminoso” ai capelli che andremo a creare tagliuzzandola in maniera astratta con le mani.