Accompagnata dal suo sciame di ammassi globulari, la gigantesca Galassia ruota nello spazio; intorno ad essa si spalancano gli abissi del più grande vuoto che mente umana abbia mai potuto immaginare.
Avevo quattordici anni quando i miei occhi si posarono su queste parole, del tutto simili a corpi celesti in attesa di essere scoperti e poi studiati nei minimi dettagli. Prima di allora non avevo mai avuto modo di ragionare sulle impressionanti distanze astronomiche, e naturalmente ne rimasi profondamente sconvolto. Nondimeno, preso dalla smania di sapere tornai a leggerle ogni giorno, imparando praticamente a memoria LE MERAVIGLIE DEL CIELO, scritto in modo semplice, diretto e indimenticabile da Guido Ruggieri. Ci sono libri che riescono ad introdurti in una dimensione nuova e del tutto aliena con estrema naturalezza, che cambiano per sempre il corso della tua vita, e io... no, non diventai il grande astronomo che fin da bambino sognavo di essere, però con un pizzico di fortuna riuscii ugualmente a salire sulla nave spaziale parcheggiata in giardino e a spingermi fino alle rive di quegli abissi.Ieri, preso dal morboso gioco mentale "lo conservo / lo butto via" tipico delle giornate in cui si decide di fare pulizia e spazio in casa, dopo moltissimi anni mi sono ritrovato a sfogliare le pagine di LE MERAVIGLIE DEL CIELO, che era sempre stato li, come il Colosseo che ci passi davanti e non ci fai più caso. Oppure, tanto per restare in ambiti astronomici, come la Luna che da falce diventa piena e te ne accorgi soltanto quando abbracci una ragazza sotto le stelle e preso dalla magia del momento le sussurri "ti amo". Quasi fossero comete, uno dopo l'altro mi sono passati davanti i vari capitoli del libro, tutti letti decine di volte: Terra, Luna e Sole, Sistema Solare, Universo siderale, Astronautica... e li ho trovati ancora una volta bellissimi e stupendamente esplicativi, nonostante li avessi da tempo sostituiti con testi molto più elaborati e approfonditi. Naturalmente ho impiegato un attimo a stabilire che l'opera di Ruggieri rientrava nella categoria "lo conservo", perché non ci si può privare di un libro che ha liberato la tua fantasia. Durante i pomeriggi dedicati a questa appassionante e illuminante lettura, la colonna sonora che mi accompagnava era invariabilmente la stessa, gentilmente concessa da Peter Gabriel e Yes, che semplicemente capitarono in quel preciso momento della mia esistenza. Fatto sta che PETER GABRIEL III e THE YES ALBUM li avrei associati per sempre allo spazio profondo e Starship Trooper in particolare, con la lunga coda di Wurm, per me sarebbe rimasta l'astronomia che diventa musica. Così come LE MERAVIGLIE DEL CIELO è ancora oggi il libro che mi insegnò una cosa molto importante, anzi fondamentale: la velocità di fuga.
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Guido Ruggieri
LE MERAVIGLIE DEL CIELO
Editore: Mondadori
Collana: I grandi libri d'oro
VII edizione aggiornata marzo 1973
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