Le mie 8 spiagge da sogno

C'è una domanda che mi viene fatta spesso, molto spesso: quale luogo ha davvero delle spiagge da sogno?
Comprendo benissimo l'importanza di questa informazione perché personalmente cerco sempre di organizzare il viaggio in modo da non farmi mancare qualche giorno in balia di bagni e sole.
Sono sincera, rispondere è stato abbastanza facile perché negli ultimi anni ho avuto la fortuna di aver visitato posti con mari incredibili e paesaggi memorabili.

Ho provato anche a stilare una classifica, ma la verità è che ogni viaggio è reso speciale da un insieme di tasselli che vanno ad incastrarsi e che sono tutti indispensabili. Da questi tasselli vengono fuori i ricordi, a volte sfocati, a volte più nitidi, ma sempre troppo speciali da poter ricondurre il senso di un viaggio solo ad una distesa di sabbia. I sentimenti mi suggeriscono di considerare anche tutto ciò che la circonda, la sabbia. Quindi ho aperto i cassetti della memoria e ho tirato fuori le otto spiagge da sogno incontrate durante il mio cammino, in ordine rigorosamente sparso.

Tropico del Cancro - Exuma, Bahamas

Qui l'ordine sparso non vale, perché il Tropico del Cancro vince a mani basse su tutte le acque più cristalline sulle quali abbia mai posato gli occhi. Quando te lo ritrovi davanti quasi non puoi credere che esista un luogo così surreale, così perfetto. Le sfumature di blu e azzurro si rincorrono in un quadro composto da pennellate calme e rilassate. Nessun ombrellone, nessun lettino, nessun bar, solo tu e la grandiosità della natura.

Stocking Island - Exuma, Bahamas

Stocking Island è un isolotto situato di fronte ad Exuma e raggiungibile in dieci minuti tramite i water taxi dal porto di George Town. Non è eccessivamente grande ma molto, molto selvaggio. Se avete intenzione di esplorarlo tutto, vi ritroverete ad attraversare sabbia e piantagioni, corsi d'acqua che si alzano e abbassano in continuazione per via dell'alta marea e spiagge da sogno totalmente incontaminate. La particolarità dell'isolotto è che un versante è affacciato sull'oceano e vi si arriva tramite un sentiero. Il primo consiglio che vi do è quello di portare con voi tanta acqua perché c'è un unico ristorante, il famoso Chat N' Chill, che serve la Conch Salad, ma solo da ora di pranzo.

Phi Phi Island - Thailandia

Ormai l'arcipelago di Phi Phi Island è davvero stracolmo di turisti ma non si può restare indifferenti di fronte alla bellezza del mare. Te ne accorgi subito, da quando arrivi con il traghetto e il thailandese gentile di turno carica il tuo enorme bagaglio su una barchetta che dondola su un'acqua trasparente e poi ti porge una mano per farti salire. E tu sei lì che speri di non finire zuppo a causa del peso palesemente eccessivo in proporzione alle dimensioni del mezzo. Nonostante la più famosa sia Maya Bay, set di The Beach, io ho apprezzato tantissimo anche quella antistante la nostra casetta sull'albero a Koh Phi Phi Don, l'unica isola abitata.

Kata Noi - Phuket, Thailandia

Restiamo in Thailandia ma ci spostiamo a Phuket, altra meta turistica ma che ha fatto breccia nel mio cuore tanto che a breve tornerò da lei. Phuket va girata rigorosamente in motorino per avere la possibilità di cambiare spiaggia ogni giorno, andando alla ricerca di quelle più sorprendenti. Tra le mie preferite rientra sicuramente Kata Noi: pulita, vivace e con i baracchini spartani che vendono ottimo cibo thailandese!

Salento - Puglia

Fino a questa estate non avevo mai messo piede in Salento e me ne vergogno tanto, ma a mia discolpa posso dire che è sempre stato nella lista delle mete da raggiungere il prima possibile, complici i commenti positivi. Grazie ad un meraviglioso regalo di compleanno, ho avuto la possibilità di girarlo un po' e sono rimasta impressionata dalla bellezza del tratto di costa compreso tra Porto Cesareo e Punta Prosciutto. In particolare, Torre Lapillo mi ha lasciata davvero a bocca aperta. Spero di poter tornare presto per esplorarne anche gli angoli più nascosti.

Varadero - Cuba

Nonostante Varadero non mi sia piaciuta, l'impatto con il mare è stato fortissimo: quando siamo arrivati era praticamente una tavola trasparente. I giorni seguenti, a causa delle correnti, era diverso ma se avrete la fortuna di trovarlo sempre calmo sono sicura che non vi deluderà. Varadero è così: le distese di sabbia bianca, il mojito in una mano e l'impossibilità di resistere alla voglia di tuffarsi.

Playa Punta Esmeralda - Playa del Carmen, Messico

Ok, qui dobbiamo un attimo contestualizzare il tutto.
Io a Playa del Carmen ci sono stata a Capodanno quindi l'enorme quantità di persone presenti hanno fatto sì che restassi un po' delusa da quel mare che tanto aspettavo. In realtà la spiaggia principale di Playa del Carmen, quella dove si concentrano tutti gli stabilimenti, non è granché: abbastanza sporca e troppo affollata tale da costringerti a fare lo slalom tra i lettini. Anche questa volta, però, abbiamo deciso di affidarci alla gente del posto e non ce ne siamo pentiti, perché seguendo i loro consigli siamo arrivati a Playa Punta Esmeralda, un angolo di Paradiso frequentato quasi solo da messicani nel quale l'acqua del mare incontra quella dolce di un cenote, creando un effetto pazzesco.

Nungwi - Zanzibar

Tra le spiagge da sogno -ma davvero da sogno- rientra a pieno titolo Nungwi, una sorpresa bellissima e inaspettata. Prima di partire per Zanzibar non mi ero informata molto e non avevo fatto scorpacciata di foto, ma quando sono arrivata a destinazione è stato amore a prima vista. Il mare è superlativo, con colori molto simili a quello di Exuma e quasi sempre calmo. Paradossalmente, ho preferito la spiaggia di Nungwi a quella delle escursioni e basti pensare che molti turisti che alloggiavano in altre parti dell'isola si facevano portare lì per fare il bagno. Il momento più bello della giornata era il tramonto, quando mi fermavo ad osservare quel sole enorme nascondersi dietro le onde e cospargere di rosso tutto il paesaggio.