Comincia oggi e (mi impegno!) proseguirà ogni venerdì una nuova rubrica dedicata alle varianti delle fiabe classiche. Ho scelto, per incominciare, Cappuccetto Rosso, ma sarà poi la volta di Biancaneve, I musicanti di Brema, Cenerentola.
Chissà se oggi incontrerò il lupo, Cristina Petit, Valentina Edizioni
La fiaba di Cappuccetto Rosso comincia nella più classica delle maniere, in un bosco, in un bosco grande e buio, molto buio. Bosco e sottobosco si dispiegano sulla doppia pagina di questo albo che si svolge in orizzontale. I tronchi sono bianchi, con una corteccia grigia che introduce al nero del folto dello sfondo. Cappuccetto Rosso lo attraversa, assieme a lei qualche farfalla. E qualcuno, minaccioso, certo infido, la segue. Mentre abbandona questo contesto angosciante, lasciandolo propriamente, attraversando il confine della pagina, Cappuccetto Rosso si chiede: "Chissà se incontrerò il Lupo?".
E noi che leggiamo ci auguriamo di no, perché, quello che ci è concesso vedere in agguato tra i tronchi sono due fila di denti bianchi, bianchi e aguzzi, bianchi e aguzzi e digrignanti.
Mi farebbe così piacere vederlo, mi fa così ridere...
Con quella voce grande che ha...
E i casi sono due: o questa Cappuccetto Rosso è particolarmente sconsiderata, oppure ha un coraggio da far invidia!
Dagli occhi strabuzzanti in primo piano del lupo, si direbbe che lui propenda per entrambe le opzioni.
Cappuccetto Rosso continua a elencare tutti i pregi del lupo, quelli celebri, che conosciamo tutti . Lo fa in rosso perché sono le grandi zampe o la bocca grande, così come questa Cappuccetto, nessun'altra, li vede.
Il sorriso della bambina è imperterrito, l'aria che si respira attorno è serena. E più va avanti nel bosco, più prosegue con la narrazione, più il lupo riflette, si pone delle domande, si sente in colpa, ci ripensa. Ritrae i denti, assecondando un lieto fine tenero e buffo.
Titolo: Chissà se oggi incontrerò il lupo?
Autore: Cristina Petit
Editore: Valentina Edizioni
Dati: 2014, 32 pp., 11,90 €