Titolo: La mappa del tempo
Autore: Felix J. Palma
Editore: Castelvecchi editore
Trama: Londra, 1896. Il giovane e ricco Andrew Harrington è inconsolabile per la perdita dell'amata Marie, una prostituta uccisa anni prima da Jack lo Squartatore. A un passo dal suicidio però decide di tentare un'ultima, disperata mossa: tornare nel passato per cambiare il corso degli eventi e salvare la donna. In un'epoca di scoperte e invenzioni, questo sembra infatti possibile tanto che una nuova compagnia, la Viaggi Temporali Murray, dichiara di aver realizzato una macchina del tempo, già immaginata un anno prima da H.G. Wells nel suo celebre romanzo. Ma i viaggi nel tempo hanno effetti imprevisti: lo scrittore stesso è minacciato da un ciarlatano arrivato dal futuro, Marcus Rhys, che tenta di rubargli il manoscritto della sua ultima opera. Rhys è a sua volta inseguito dall'ispettore Garrett, che lo ritiene responsabile di una serie di crimini compiuti con armi misteriose. A servirsi del prodigioso apparecchio c'è anche l'eccentrica Claire Haggerty che, per scappare dalla rigida morale vittoriana, si sposta nell'anno 2000, dove incontra finalmente l'uomo della sua vita. Per tutti è solo una questione di tempo: sfuggirgli, trasformarlo, modificarlo potrebbe offrire loro l'unica possibilità di cambiare il proprio destino.
Questo libro ha avuto unn incredibile successo di vendite in Spagna e Germania, ed è uscito in oltre trenta Paesi, tra cui l'Inghilterra e l'America e anche lì è stato un botto. Curiosa come sempre e amante dei viaggi nel tempo non potevo non leggerlo, ma vistone il costo ho preferito prenderlo in biblioteca.
Non appena mi hanno avvertito che era arrivato sono corsa a predere questo bel tomone di circa seicento pagine, se non ricordo male.
La mia opinione: prima di tutto c'è da dire che la sintesi sopra presa pari pari dalla quarta di copertina inganna tantissimo, ma questo non è un male poichè così il lettore poi sarà più sorpreso dal vero conternuto del libro ricchissimo di colpi di scena sorprendenti ed impensabili all'inizio.
Paroprio per la natura del libro le cui soprese sono piacevolissime non voglio rivelarvi troppo mi limiterò a dirvi che mi ha davvero piacevolmente ...sorpresa... eh eh
Scherzi a parte è scritto veramente bene, diviso in tre parti ognuna legata alle altre ma a se stanti in un certo senso. Mi è piacviuto moltissimo specie la seconda parte che ho trovato dolcissima e molto poetica mentre la terza parte credo ne avrei potuto fare ameno, non so, a me è sembrata superflua confonde qualcosa che era già concluso e lo rende più confuso ed improbabile quando rimanendo sul reale l'autore era comunque riuscito a scrivere di cose incredibili......In parte romanzo storico, in parte omaggio a wells ma anche ad altri scrittori Verne in primis, è al tempo stesso una rendiconto di qulacose che è incredibile ma non lo è e dell'impossible reso possibile con l'inganno e la fantasia......Spero di non aver rivelato troppo.
Comunque l'amore è presente specie nelle priome due parti del libro dove un ragazzo nobile è pronto a tornare nel passato pur di salvare l'amata e dove un eroe del futuro viaggia nel passato per vivere una storia d'amore con una rgazza vittoriana anticonformista....ma non è tutto come sembra è additirrura meglio E Wells è un pèiccolo eroe dei sentimenti. Leggetelo ve lo consiglio. Non ve ne pentirete. Promesso.