13 Agosto 2013
Pecchio è un divo, ma non IL DIVO come quello del film omonimo.
Non lo è cinematografico o televisivo.
Non lo è per i cinefili o per i telespettatori.
Pecchio è un divo per i bambini.
Lo è per loro fino da quando era bambino come loro.
Gli puntavano l’indice e non, grazie a Dio, un’arma giocattolo, immagine di quella che sarebbe potuta diventare una vera e propria arma da fuoco, una volta che fossero diventati adulti, contro di lui.
Non gli puntavano il dito medio: non si usava, allora, ancora, a differenza di oggi, ma non contro Pecchio.
Continuano a puntargli l’indice, oggi.
Pecchio pensa d’avere un indice d’ascolto e di gradimento molto elevato presso i bambini, benché non parli, molto e spesso, con loro.
Lo fa con alcuni, attraverso e-mails, chats, facebook.
Manda loro gli auguri per i rispettivi compleanni.
Ha parlato ad alcuni, raramente, quando era loro catechista, benché aspirasse, soprattutto, a parlare con loro.
Cerca d’arrivare al Cuore, almeno, dei suoi sette nipoti, di cui è zio ed è contento di esserlo e questo gli basta!
Pecchio (all’anagrafe: Luca Lapi)