4 Agosto 2014
Un libro è libero?
No, è prigioniero!
E’ rilegato!
E’ relegato in uno scaffale di una biblioteca pubblica e/o privata, in uno scaffale di una libreria, in attesa che qualcuno ne consigli il prestito o la vendita, lo prenda in mano, lo sfogli per capire se possa meritare prenderlo in prestito o acquistarlo, sul comodino vicino al letto, per conciliare il sonno.
Un libro è libero, dunque?
Pare di no!
Un libro libera?
Pare di sì!
Libera la fantasia di chi lo legge, sentendosi esortato, a sua volta, a scriverne, almeno o forse, uno.
Pecchio (all’anagrafe: Luca Lapi)