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Le mie ultime letture: Anita è veramente antipatica e misogina

Creato il 14 giugno 2011 da Weirde
Ho appena finito di leggere Hit list,  ventesimo  libro della serie Anita Blake, in lingua originale.
Cover of Hit List by Laurell K. Hamilton

Titolo: Hit list

Autore: Laurell K. Hamilton

Serie: libro n. 20 di Anita Blake

Trama:
Anita e Edward sono in trasferta fuori città per indagare su un serial killer che sempre stia uccidendo tutte le tigri licantrope dorate. In realtà Anita sa benissimo che dietro ci sono gli Harlequin ora sotto il controllo di Marmeeè Noir che ha posseduto uno di loro, ma punta ad avere il  corpo di Anita.

La mia opinione:

Scrivo questa recensione a caldo, ma vi ho già riflettuto durante la lettura e cercherò di essere meno dura del solito per riuscire magari a svicserare dove questa questa serie sta andando.

Partiamo col dire che in questo libro c'è pochissimo sesso. Giusto una piccolissima scena, quasi di passaggio, che si conclude con Anita che aggiunge l'ennesimo uomo alla sua scorta. Aggiungiamo che è uno dei libri pausa dell'autrice, o quasi, infatti Anita è fuori città perciò niente Jean Claude niente Richard niente Nathaniel o Micah, è fuoricittà ad indagare con Edward, su degli omicidi.

Poi però mentre è fuori città sconfigge la sua nemica numero uno perciò libro pausa non è, più che altro credo si possa dire che con questo libro si chiude la fase Marmeè Noir, che era iniziata ormai dal sedicesimo libro, se non ricordo male. E direi finalmente, poichè dal sedicesimo libro in poi più che di romanzi veri e proprio oserei dire che si trattava di libri che andrebbero letti assieme per assumere un senso compiuto, sono come minilibri che si comopongono solo se letti in successione e con questo ventesimo libro forse questa fase è finita e torneremo ad avere beri e proprio romanzi in cui accade qualcosa e avremo vere rtame, spero.

Poi non ho capito questa mania dell'autrice con le tigri sinceramente, ci sono tanti animali e mutaforma, ma lei si è fissata con le tigri, tanto dal farne la chiave per sconfiggere la terribile antenata di tutti i vampiri, che alla fine Anita sconfigge in tre secondi netti tra l'altro. Non so non capisco il senso di tutto questo. Per quattro libri la Hamilton ha fatto collezionare ad Anita uomini, in particolare tigri, una o più di ogni colore, blu, bianca, nera, rossa e dorata. E a Sanit Louis le ha tutte a sua disposizione. Poi però la manda fuori città dove deve inventarsi un uomo licantropo che orta ben quattro tipi di licantropia tigresca, insomma è un gran miscuglio genetico di tigre dorata, blu, bianca e rossa. E Anita deve legarlo a se, per questo scena di sesso. Poi però all'appello manca la tigre nera, perciò la si fa arrivare in aereo come guardia del corpo. Ora, Anita con solo due uomini ha già tutti i colori di tigri dispnibili e sconfigge la vampirta antica, anche con l'aiuto metafisico del triumvirato......quindi tutti gli altri uomini collezionati prima diventano inutii, le trame precedenti diventano inutili.....e questo come letttore mi fa incavolare. Perchè io in questo vedo la prova lampante che la HAmilton non pianifica minimamente i suoi libri e le sue trame, come invece abbiamo visto fa benissimo Nalini Singh ad esempio. No, la Hamilton spara libri a casaccio e se poi le cose non tornano le fa tornare per forza, così a caso come capita! E' lampante!

Così come è evidente che ha alcune fisse, tipo il personaggio di Olaf che non serve a nulla,ma caspita se non torna sempre, e ora lo ha reso pure licantropo anche lui, anzi leone mannaro......Anita ci andrà a letto o lo ucciderà o entrambe le cose è inevitabile.

Che poi a dire il vero io ho perso il conto di tutti gli uomini di Anita e credo anche l'autrice. Il che lasciatemelo dire è parecchio triste. Anita non sembra nemmeno più lei, prima piange solo perchè uno la offende...Anita che piange, no dico ci rendiamo conto!? Poi come al solito si incavola per nulla e poi è così accomodante .....ma ormai ha personalità multiple e nessuna simpatica, un record.

Un altra cosa rtiste è che non jho trovato nemmeno una bella frase ad effetto con cui concludere questa recenmsione. Tutte le altre volte la trovavo, ma stavolta i conetenuti erano così terra terra che non ci sono riuscita, perciò mi limito a tradirvi l'ultima frase del romanzo che è di un antipatico che mi fa arrabbiare solo leggerla, ma rispecchia il livello a cui è caduta Anita:

"Ho imparato che si può fare sesso con tante persone ma non si può avere cura dei sentimenti di tutti. Puoi scoparli, ma non puoi uscirci assieme. Alcuni uomini sono felici di essere solo tuoi amici di letto, ma molti vogliono di più. Si dice che che le donne siano romantiche, ma per me non è così. I miei uomini sono tutti più romantici di me e lo stesso vale per i miei amanti."

Così Anita chiude il romanzo. Che sentimentalismo......A confronto di Anita, Corona è un gentiluomo.





 


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