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Le mie ultime letture e recensioni

Creato il 22 agosto 2010 da Weirde
Un piccolo problema di salute (una colica renale che ho scoperto essere dolorosa quanto un parto) mi ha permesso mentre ero in Ospedale di portarmi finalmente avanti con le letture arretrate.
Le mie ultime letture e recensioni
Titolo: Black Friars l'ordine della spada
Autore: Virginia De Winter
Editore: Fazi

Trama: Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per lei l'eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane? La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell'irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d'aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare: "Black Friars. L'ordine della spada" è un mondo nuovo che profuma di antico, un romanzo che si ammanta di gotico per condurre il lettore tra i vicoli della Vecchia Capitale o negli antri del Presidio, in un viaggio che continua oltre la carta e non finisce con l'ultima pagina.


La mia opinione: Romanzo lungo e complesso, che in realtà lascia diverse cose aperte e non spiegate e perciò fa desiderare al lettore subito l'uscita dei suoi seguiti. Non lasciatevi inoltre ingannare dal riassunto sulla quarta di copertina, che in realtà non rivela praticamente nulla della trama reale.
Ma andiamo per gradi, ci sono cose di questo romanzo che mi sono piaciute e altre che non mi sono piaciute. E tenete conto che ero sotto potenti antidolorifici mentre lo leggevo perciò la mia mente era leggermente annebbiata.
Punti positivi:
-L'ambientazione, baroccheggiante con molti spunti da società medievale. Complessa ed intrigante.
-Lo studio della medicina della protagonista, aspetto che io amo particolarmente. Avrei voluto vederla all'opera con malati più spesso
-Alex, il personaggio che ho trovato descritto e presentato meglio, poichè dire meno a volte significa dire molto di più di quanto si crede. Personaggio complesso e pieno di sfaccettature forse il più umano e verosimile di tutti. Il personaggio che ho amato di più.
-Una trama complessa, che all'inizio non rivela nulla, ma si svela piano piano
-Un linguaggio aulico complesso, forse però un pò troppo sempre sullo stesso registro
-Figure di vampiri leggermente diverse dai soliti stereotipi


Punti negativi:


-A volte le descrizioni rallentano terribilmente dialoghi e azioni, passi per le azioni, ma almeno i dialoghi a volte, dovevano essere più scarsi di descrizioni fisiche che abbiamo già avuto prima. Ad esempio che Ashton abbia gli occhi viola lo sappiamo, non bisogna ripeterlo ogni sei righe quando appare. Eloise ha spesso risposte caustiche ed ironiche, ma vengono soffocate dalle descrizioni dei suoi pensieri che spesso riguardano l'aspetto fisico e la bellezza di quello con cui sta parlando. Senza questi pensieri Eloise sarebbe risultata più simpatica al lettore e più forte, meno....vacua a volte.
-Il personaggio di Eloise a volte risulta antipatico, almeno a me, per il motivo detto sopra. 
- Un pò troppe ripetizioni di concetti già espressi prima, inutile ripetere aspetti della società già spiegati o descrivere personaggi già descritti.
-Io avrei cambiato di più il registro dei vari personaggi, che invece parlano tutti in modo aulico.
In complesso il libro mi è piaciuto, nonostante si senta che lo stile ed il linguaggio vanno un pò rivisti e semplificati per renderlo più scorrevole. Leggendolo e tagliando io mentalmente le cose ridondanti ho visto però che il materiale e la storia ci sono, basta farli emergere di più. Dopotutto è un'opera prima ed il primo libro di una serie, perciò il margine di miglioramento possibile è ampio.


Ciò non toglie che vorrei segnalare a Fazi, che so che a volte legge questo blog, che in giro ci sono scrittrici in cerca di autore che scrivono già in modo pressochè perfetto, perchè non puntare su di loro?
Leggendo questo libro e conoscendo i suoi vampiri, non ho potuto fare a meno di confrontarli coi vampiri di STEFANIA AUCI, molto più ben descritti, più reali, crudeli, famelici, più veri. E vorrei chiedere a questa casa editrice di dare la possibiltà a questa scrittrice di venire pubblicata con loro, perchè merita più di tanti altri, a mio avviso.
Le mie ultime letture e recensioni

Titolo: Oltre le apparenze
Autore Kathryn Fox
Editore: Leggereditore

Trama: Rapine, detenzione di stupefacenti, stupri di gruppo ai danni di giovani vittime, due sorelle aggredite nella loro stessa casa di cui solo una riesce a salvarsi... sembra proprio che i capi d'accusa che pendono sulle teste dei fratelli Harbourn siano sufficienti per rinchiuderli in cella a vita, ma in qualche modo riescono sempre a eludere la legge. Anya Crichton, patologa che presta anche servizio nel centro antistupro di un ospedale, collabora con la giustizia nel tentativo di catturare i colpevoli. La dottoressa ha già avuto modo di conoscere gli Harbourn, e sa bene quale nemico ha di fronte. Ma non avrebbe mai immaginato che il prezzo da pagare per tutelare Sophie - la caparbia quattordicenne salva per miracolo - e le altre vittime sarebbe stato rischiare la sua stessa vita e quella di collaboratori e testimoni. Mantenere la calma di fronte all'incubo e alle efferatezze incalzanti che emergono dalle azioni degli Harbourn diventerà sempre più difficile, ma la patologa non è disposta a lasciarsi sopraffare dalla paura, anche se è chiaro che la famiglia Harbourn è disposta a tutto pur di sottrarsi alla legge...
Questo libro ha un seguito, Without consent, che vede ancora una volta protagonista la dottoressa Anya

La mia opinione: Premetto di nuovo che l'ho letto sotto antidolorifici e che i thriller non sono il mio genere preferito. Detto questo, questo libro aveva di positivo per me l'importanza della medicina legale per risolvere i casi e il fatto che la protagonista fosse appunto medico. Purtroppo la cosa però non viene molto sfruttata nella trama dove Anya è più consulente che altro e dove tutto sembra correre talmente in fretta...Quasi il lettore non ha il tempo di conoscere a fondo la protagonista che invece di per sè sarebbe un personaggio complesso ed interessante, divorziata, con un passato difficile alle spalle, una sorellina scomparsa, le piace un avvocato.....ci sarebbero tanti spunti, ma poi per seguire le indagini tutto passa veloce e non so, avrei voluto ritmi più lenti. Ma per chi ama thriller adrenalici questo è sicuramente un romanzo da non perdere.

 


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Titolo: Il cielo sopra Darjeeling
Autore: Nicole Vosseler
Editore: Tea

Trama: Cornovaglia, 1876. Dopo la morte del padre, la giovanissima Helena Lawrence rimane sola ad affrontare la vita. Di origini modeste, le mancano le risorse economiche per mantenere se stessa e il fratello più piccolo. Così, quando il misterioso lan Neville, che appare dal nulla, le propone una via d'uscita, Helena non può che accettare: Neville si occuperà di lei e del fratello, se lei sarà disposta a sposarlo e a seguirlo nella sua piantagione di té a Darjeeling, nell'India orientale. Il fascino esotico della colonia, con i suoi profumi e i suoi colori e così ricca di magia e mistero, attraggono Helena sin dal primo istante. E a poco a poco la giovane comincia a credere di poter essere felice con Neville. Ma quell'uomo enigmatico nasconde qualcosa, forse un pericoloso segreto, un segreto che potrebbe distruggere tutto...

 

La mia opinione: Questo è un classico romanzo romantico. Abbiamo lui bello e tenebroso, con un passato difficile alle spalle che lo ha reso freddo e scostante e persino un pò crudele. Poi abbiamo lei, sallevata in modo un pò troppo libero, conosce poco del mondo ma è testarda ed orgogliosa. Lui la costringe a sposarlo comprandola perchè lei è povera in canna e non sa come sfamare il fratellino. Lei per questo lo odia. E ci vorrà molto tempo perchè i due inizino a capirsi. La trama di per sè è proprio classica, ma l'eroina è proprio antipatica: orgogliosa, capricciosa persino infantile a tratti, se fosse verosimile avrebbe fin dall'inizio un minimo di gratitudine per i soldi , gli abiti, tutto ciò che lui le dona, invece, è proprio cieca a tutto.....lui invece risulta subito affascinante e rende il romanzo bello. se solo lei non fosse così antipatica. In coscienza non lo consiglio come libro se amate storie dove l'eroina ha un suo valore.


Ho visto che molti lo consigliano per come l'autrice dipinge l'India, ma avendo letto Padiglioni lontani, è meglio leggiate quello, che non questo romanzo.
 


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