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Le mie ultime letture elfiche

Creato il 08 gennaio 2013 da Weirde

Vi avevo detto in un altro post che cercavo un libro con degli elfi e che mi sembrava di aver trovato un titolo promettente, vi ricordate? Ebbene il titolo che mi aveva colpito era questo:

This Case Is Gonna Kill Me

Titolo: This Case is gonna kill me

Autore: Philippa Bornikova

Serie: 1 libro di una serie

Trama: The good wife incontra Anita Blake.

Il mondo in cui è ambientato il libro è simile al nostro tranne che per un minuscolo particolare, intorno agli anni 1960-70, i vampiri, i licantropi e gli elfi (o faerie) hanno rivelato all’umanità la loro esistenza. Non c’è stata una caccia alle streghe, né loro hanno schiavizzato l’umanità, tutto è stato molto civile e secondo legge, hanno acquisito gli stessi diritti degli umani e ormai, ai giorni nostri, in effetti i veri poteri mondiali sono in mano ai non-umani: la legge è in mano ai vampiri che sono a capo degli studi legali più prestigiosi e controllano anche le finanze, il potere militare invece è in mano ai licantropi, ai vertici dell’esercito e di agenzie paramilitari private e non, mentre gli elfi, o Alfar stanno più dietro le quinte, coi loro poteri possono manipolare molto bene gli umani e sembrare innocui ma hanno le mani in pasta in politica e nel mondo delle telecomunicazioni.

Vivendo in un mondo del genere gli umani si sono adattati e se vogliono emergere e arricchirsi si devono affiliare ad una casata vampirica, o a un clan di licantropi, poiché andare a vivere ad una corte faerie per gli umani è quasi impossibile. Riuscire a venire trasformati in vampiri e licantropi è il fine di molti, ma pochi vengono scelti e solo uomini. Il resto rischia di essere solo una preda.

Essere donna in un mondo del genere è parecchio difficile e la nostra protagonista è donna, si chiama Linnet Ellery. E’ figlia di una ricca e ambiziosa famiglia del Connecticut, suo padre, un avvocato, ha amicizie importanti con i vampiri, e dopo aver avuto un figlio maschio ha mandato a vivere fin da piccola, la sua primogenita appunto con un influente vampiro, che l’ha allevata, in modo da aprirle poi la strada verso l’ascesa sociale.

Linnet è un personaggio piuttosto difficile da capire, da una parte è risentita di essere stata abbandonata dai suoi, dall’altra però ne cerca l’approvazione più che mai, per questo fa sempre tutto ciò che vuole suo padre, ha studiato legge come lui e ora ha trovato un lavoro presso un famoso studio legale newyorkese fondato e gestito da vampiri.

Difficile è capire anche le sue idee sui vampiri, a tratti emerge come nonostante sia stata allevata in modo impersonale, ma per nulla crudele anzi piuttosto buono, da un vampiro, lei li teme a livello proprio fisico, però altre volte si vede che al contrario di altri umani accetta i non umani senza problemi……

Comunque sia essendo appena stata assunta nello studio legale, deve fare gavetta e i colleghi la guardano male poiché sanno che è stata allevata da un vampiro influente amico di uno dei soci di maggioranza dello studio, che quindi la conosce e ammira, l’invidia e la competizione sono ai massimi livelli. E anche qui Linnet si comporta in modo poco credibile, Voglio dire sei stata allevata da un vampiro importante, vuoi scalare i vertici dello studio, ma soffri perché nessuno ti vuole al suo tavolo a pranzo? O hai ambizione o no, o hai orgoglio o no, non puoi altalenare dal dire voglio essere accettata al dire non me ne frega dovremmo essere tutti nemici.

Fatto sta che la affiancano ad uno degli avvocati meno importanti e arrivisti dello studio, un bonaccione, che segue pochi casi e solo uno di una certa rilevanza, ma che si protrae da anni e anni, e sembra debba finire ad un punto morto. Il caso riguarda un’importante agenzia militare fondata da un licantropo e da questo lasciata in eredità ad un erede designato un uomo che lui stesso aveva morso e reso licantropo. Ma l’ex moglie del fondatore e i figli avuti primi del divorzio e prima di diventare licantropo hanno fatto causa all’erede e impugnato il testamento, senza però alcuna base se non il loro legame di sangue. Linnet deve rappresentare l’ex moglie e i figli.

Prima di finire in corte però il suo mentore avvocato viene sbranato in ufficio da un licantropo, che attacca anche Linnet, che però si salva grazie ad un po’ di lacca spray e ad un tacco rotto. Sotto shock Linnet si dispera per pagine e pagine, però poi si ricorda di avere una spina dorsale intuisce che probabilmente l’attacco è legato al caso che stava seguendo e inizia ad indagare con l’aiuto di un investigatore privato, un elfo di cui lo studio legale si serve per le indagini legali.

Ora normalmente un elfo non si abbasserebbe mai a fare un lavoro del genere, ma John è un bambino scambiato, un elfo finito in una culla umana e allevato da genitori umani. E dimenticavo, non solo è simpatico e disponibile è anche incredibilmente bello.Talmente bello che non mi spiego come faccia Linnet a preferire a lui la compagnia di un vampiro, un avvocato dei piani alti del suo studio che la tampina. Lei ci casca come una pera, pur non essendone poi così attratta, e ci finisce a letto dove scopre pure che non è che lui ci sappia fare molto. Solo dopo si svegli e inizia da interessarsi a John, mah…. Comunque tra i vari incontri amorosi le indagini portano ben presto alla luce un complotto che riguarda lo studio legale e la politica vampiresca e ciò fa in modo che la vita di Linnet sia in grave pericolo.

La mia opinione:

Come avrete già ampiamente capito dal mio riassunto della trama ci sono diverse cose di questo libro che non mi hanno convinto. In primis la protagonista che proprio è incomprensibile, cambia faccia troppe volte, opinione troppe volte, non è un personaggio completo, è solo ahimè piagnucolosa antipatica e fortunata, ha dei momenti di normalità e logica ma sono rari e distanti. E ha l’autostima di un lombrico.

Peccato perché l’idea del libro è interessanti e nuova, il voler mescolare l’urban fantsay con i misteri legali, tipo un mix di Grisham e Anita Blake, e anche l’ambientazione lo è, sono i personaggi che non risultano all’altezza di tutto.


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