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Le mie ultime letture (just so-so books)

Creato il 17 maggio 2013 da Ninapennacchi

Ecco un paio di libri su cui avevo grandi aspettative. Visto il titolo del post, che dite, le hanno soddisfatte? Qui è dove ho affondato il naso negli ultimi giorni: 
1) "Canto di Natale", di Charles Dickens (voto: ***). La storia di Scrooge è celeberrima (la mia trasposizione preferita è quella dei Muppets) ma, complice anche la terribile traduzione capitatami, ho trovato questo libro poco coinvolgente. C'è da dire però che ha uno dei migliori incipit di sempre: "Marley, prima di tutto, era morto."
Le mie ultime letture (just so-so books)2) "Quattro etti d'amore, grazie", di Chiara Gamberale (voto: *** e ½). Di Chiara Gamberale avevo già letto il breve "L'amore quando c'era" e mi era piaciuto parecchio. C'è un problema, con lei: ha una scrittura molto cerebrale. E, voi capite, un conto è essere cerebrale per 73 pagine (L'amore quando c'era), un conto è esserlo per 216. In Quattro etti d'amore i personaggi rimuginano. Poi rimuginano ancora. E, non contenti, rimuginano di nuovo. Basta, vi prego, fatemi staccare il cervello, che sennò mi diventa colla come a Tea, una delle due protagoniste (a lei il sangue diventava colla, ma non sottilizziamo, su). Ora, sia detto: io sono ben cerebrale di mio. L'avete già capito, per me le seghe mentali sono all'ordine del giorno. Per questo d'ora in poi prenderò questa autrice a piccole dosi. Tra le due protagoniste di Quattro etti, ho adorato Erica, detestato Tea. Frase che mi è rimasta impressa: "è tristissimo quando quello che sogni tutti i giorni capita davvero, ma a qualcuno che non sei tu."

3) "Amici di letto", di Gina L. Maxwell (voto: ** e ½). Ho letto questo libro sull'onda delle recensioni positive e dei paragoni con Susan Elizabeth Phillips (che come sapete adoro). Ho scoperto però che la similitudine è solo nel tipo di protagonista: è uno sportivo (in questo caso pugile, nei Chicago Stars di SEP troviamo giocatori di football). È vero, la Maxwell ha uno stile leggero e scorrevole, ma manca del tutto, a mio avviso, quell'ironia verbale, quell'arguzia brillante che riscatta anche le trame più trite di SEP. Gli incontri sessuali (in genere la parte che mi interessa di meno) sono scritti bene. A parte questo, ammetto di non aver trovato particolarmente divertente questo libro e di aver fatto un po' fatica a finirlo. Frase che mi è rimasta impressa: è di Vanessa ('amica della protagonista e mio personaggio preferito) mentre si punzecchia con un vecchio amico (su d'età) che parla di donne: "E tu che ne sai di cosa portano oggi le ragazze? L’ultima cosa movimentata nella tua vita è stata la Seconda guerra mondiale!"

E voi che mi dite? Avete letto questi libri? Vi sono piaciuti?

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