Sono rimasta un po' indietro con l'aggiornamento dei libri letti ultimamente. Ma visto che alcuni sono davvero carini – in verità, praticamente tutti – mi piacerebbe consigliarveli per sotto l'ombrellone. Ecco dunque una veloce carrellata. Dirò poco di ognuno, ma se amate i romance, con questi andrete a botta sicura, come cadere su un materasso di quelli sofficiosi.
“Segreti di una notte d'estate”, “Accadde in autunno”, “Peccati d'inverno” (rispettivamente il primo, il secondo e il terzo libro della serie Wallflowers, o delle “Audaci zitelle”) + “Sognando te” – di Lisa Kleypas.

Il tizio qua sopra sarebbe, secondo l'edizione italiana di "Peccati d'inverno", Sebastian St Vincent, il protagonista del libro. Comincio con il dire che ti capisco, o tu che hai scelto la copertina. Un protagonista biondo è un'offesa al fondamento del vero amore — i capelli dell'amato devono essere scuri.
Rimane il fatto che — ahimè — Sebastian è proprio BIONDO...
Mi cavo subito un dente dicendo che ho detestato la protagonista di “Accadde in autunno”, secondo libro della serie Wallflowers. No! Lillian è insopportabile. Però “Accadde in autunno” rimane un romanzo scorrevole e tutto sommato si arriva facilmente alla fine. Ed è necessario leggerlo: c'è un episodio di raccordo con “Peccati d'inverno”, terzo libro della serie, che mi è piaciuto molto (soprattutto il protagonista maschile, che ahimè è biondo, ma non si può avere tutto dalla vita). Il mio preferito è però “Segreti di una notte d'estate”. C'è una scena inerente un paio di stivaletti e una ragazza che se li stringe al cuore che mi ha sciolto come non succedeva da tempo. Anche “Sognando te” è carino. Il protagonista, Derek Craven, è citato in “Peccati d'inverno”, e vi farà innamorare (per quanto il libro tenda a perdersi in un rocambolesco e vagamente irritante finale).
Nel complesso, il mio giudizio su Lisa Kleypas è positivo. Non eccellente, però. Buona autrice di romance, soprattutto di romance storici, non riesce a farmi battere il cuore di vera partecipazione. Certe scene mi piacciono, ma nel complesso spiega troppo, o inserisce troppe palpitazioni al primo sguardo. Ottima per sotto l'ombrellone; non un'autrice di DIK. Per me.

"Un sogno ci salverà", di Laura Kinsale. La prima parte mi è piaciuta moltissimo, tanto da farmi pensare "amo questa autrice". Purtroppo però, il libro si perde dalla seconda metà in poi. Alcune situazioni, da drammatiche che dovrebbero essere, risultano al lettore parodistiche per l'eccessiva reiterazione. Peccato. Un libro di quelli che vorresti cambiare da un certo punto ma che, in ogni caso, non mi pento di aver letto.


