Magazine I nostri amici animali

Le mie volpi

Da Gullclouds
Devo confessare che le esperienze di Nella non smettono mai di stupirmi e le sue storie mi lasciano sempre tanta tenerezza nel cuore. Tra i tantissimi animali, anche le volpi hanno avuto un posto prezioso nella sua vita e questo dolce ricordo  ci parla proprio di loro...

 
Sono passati moltissimi anni, ma questa esperienza è indelebile nella mia mente e nella mia vita.
Avevo un amico etologo, una persona molto intelligente, ma diciamo alquanto particolare. Aveva di tutto e di più, per quanto concerne il suo piccolo mondo di animali, ed io spesso, quando ne avevo il tempo, visitavo il suo zoo, ed ascoltavo a bocca aperta le sue storie. Era appassionato di tutto, ma in maniera particolare di volpi. Non potete immaginare, odore di selvatico a parte, quamto questo animale sia straordimario. La fedeltà di un cane, unita alla furbizia di un felino.
LE MIE VOLPINe possedeva una coppia che fecero due piccini, un maschio ed una femmina. I volpacchiotti nascono con gli occhi chiusi, e,come Konrand Lorenz ci insegna, quando li aprono, la prima persona che vedono, diventa subito un loro simile. Infatti Lorenz era il papà delle suo adorabili papere.
In quel periodo, il mio amico aveva seminari da trattare e poco tempo per i due nati. Mi chiese a bruciapelo se potevo tenerli fino allo svezzamento ...e lì per lì , la cosa fu sorprendente, ma anche un pochino preoccupante.
Mi si presentò con un grande scatolone dove vivevano due esserini grossi come un pugno, tenerisssimi, rossi come il sole al tramonto! Ogni due ore naturalmente necessitavano di biberon e la cosa andava fatta, perchè hanno un verso talmente acuto, che potete sentirlo anche da una distanza considerevole! La cosa più emozionante fu quando aprirono gli occhi e mi videro. Mi sentii di nuovo mamma...che sensazione impagabile! Erano sempre pronte a farmi scherzi, a mordicchiarmi dappertutto...ed il dente della volpe anche se è per gioco, creditemi fa male...! Ma io li rinchiudevo nel magazzino e giocavamo per ore insieme, a nascondino, a palla prigioniera, alla lotta e non mi accorgevo quanto il tempo passava e quanto diventavano grandi! Il momento fatale arrivò.
LE MIE VOLPIErano ormai volpi domestiche, abituate all'uomo e dovevano ritornare al legittimo propirietario come d'accordo. Fu uno strazio, come mi avessero strappato dal petto due mie creature, ma dovetti farlo, era impossibile tenerle se non in una struttura adeguata.
Andai a trovarle pochi mesi dopo, mi riconobbero ed il mio cuore si fece ancora più piccino...ma erano le mie creature ..perbacco!
Dopo molti anni, seppi che la femmina era scappata con il cane di casa ed era morta avvelenata...
I soliti buoni vicini, che amano sia il prossimo che gli animali!!!!!
Ma purtroppo, questa è anche la vita.
A presto miei cari!
* * * * *
Cara Nella, ancora una volta hai stupito tutti noi con un'altra delle tue esperienze davvero uniche. Non capita tutti i giorni di accudire due cuccioli di volpe e questo racconto ha lasciato tanta tenerezza nel cuore. Purtroppo l'insensibilità delle persone mortifica il nostro amore nei confronti di questi piccoli esseri indifesi e ci lascia tanto dolore... soprattutto quando sono proprio le persone "vicine" a compiere gesti disumani...! Non riesco a giustificare questo tipo di insensibilità e fortemente la condanno!
Ti ringrazio per averci raccontato questa straordinaria esperienza e, come di consueto, ti invito a ritirare l'adesivo "Premio Racconto del Cuore" direttamente dalla sidebar del blog.
Gazie ancora per la tua intensa e continua collaborazione!

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