All’attesissima conferenza odierna Draghi ha annunciato diverse nuove misure:
- riduzione del principale tasso di riferimento da 0,25% a 0% (minimo storico);
- taglio dei tassi sui depositi da -0,3% a -0,4%;
- innalzamento del QE da 60 a 80 MLD di euro al mese;
- allargamento dei titoli acquistabili dalla BCE ai corporate (non finanziari) investment grade;
- nuovo TLTRO a 4 anni a favore delle banche (prima asta a Giugno).
Seppure sia complicato quantificare le aspettative del mercato, ritengo che la BCE non solo non le abbia deluse ma sia andata oltre le stesse.
Tale considerazione mi porta a motivare il violento dietrofront dell’ultima parte della seduta con delle fisiologiche prese di beneficio e non con la delusione del mercato per quanto annunciato da Draghi.
Non scordiamoci che nella seduta odierna il Ftse Mib aveva raggiunto livelli (massimo a 19.012 punti) superiori al 20% rispetto ai minimi dai quali si è avviato il rimbalzo (15.773).
Ad ogni modo, con la chiusura settimanale avremo un quadro più chiaro.
Riccardo Fracasso