LE MOLTE
Non si cerchi me
nelle poesie che scrivo
son ben nascosta tra Le Molte
che chiaman “me”
e questa voce è solo eco
di canto – corale – di Antiche,
memorie primarie
di un gene di Donna
fissato con tenacia
nei ventri indistinti
che fremono ovunque
come d’api lo sciame.
E da questo la forma si plasma
in corpo di Donna:
e vibra potente il canto dell’Una
nel ventre delle Molte.
© Micaela Balìce, “I Giardini di Inanna“, Akkuaria 2011
disegno di ©MicaelaBalìce