Le Monde: “Servono capitali cinesi alle nostre imprese”

Creato il 25 aprile 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

È un tabù da sfatare, per l’autorevole Le Monde, che incoraggia oggi con un editoriale il rafforzamento delle deboli relazioni Francia-Cina: il presidente Hollande è in visita oggi e domani per la prima volta a Pechino, a un anno dalla sua elezioni. Breve permanenza: solo 37 ore, mentre Le Monde nota che Angela Merkel, “quando lascia l’impero centrale”, se ne va per cinque giorni.
La Francia secondo il quotidiano parigino dovrebbe spezzare un tabù e lasciare che entrino capitali cinesi nelle società francesi. Quella frase di Hollande (“i cinesi imbrogliano su tutto”) viene citata come un cattivo esempio. E i diritti umani?
L’esempio per Le Monde è ancora Angela Merkel, che fa le opportune dichiarazioni promuovendo però anche i tanto desiderati affari.
Considerata l’interdipendenza dei mercati è difficile bocciare in tutto e per tutto l’apertura indicata da Le Monde, che chiede che la Francia non perda la propria identità storica, ovvero tuteli i diritti umani, aprendosi però di più.
In Italia che effetto farebbe un editoriale del genere?
A mio modesto avviso i servizi pubblici in carico allo Stato non devono essere privatizzati: scuola, giustizia eccetera ma anche l’accesso all’acqua. Il nazionalismo che vede come una minaccia gli investimenti stranieri (Le Monde parla di partecipazioni, non di acquisizioni) invece è fuori tempo, quando si tratta di sviluppare la produzione di beni commerciali indispensabili. Da anni e anni le destre compreso il Pd si battono per il libero mercato: realizzino seriamente almeno quello!

45.284822 9.845876

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :