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Le morbide geometrie di Sonia Delaunay

Da 1129design

Le morbide geometrie di Sonia Delaunay

Pubblicato: 9 marzo 2012 da 1129design in - Vedi solo gli orecchini disponibili, Bronzo, Colore arancio, Colore argento, Colore azzurro, Colore bianco, Colore blu, Colore giallo, Colore grigio, Colore nero, Colore rosso, Colore verde, Gancio ad amo personalizzato, Madreperla, Metallo argentato anallergico, Metallo placcato oro, Multicolore, Orecchini corti, Orecchini lunghi, Orecchini media lung., Perle in legno, Perle sfaccettate di Boemia, Turchese, Vetro Boemia alta qualità
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Le morbide geometrie di Sonia Delaunay

Sonia Delaunay, anni 1960

Già orientata verso una pittura di puro colore, Sonia affiancò il marito nelle ricerche sul colore e sulla rifrazione della luce, in cui l'effetto dinamico è espresso dalle sole modulazioni del colore e della luce che conferiscono all'opera un tono lirico, approdando al movimento chiamato orfismo (o cubismo orfico; termine che deriva da Orfeo, mitico musico della mitologia greca).

Le morbide geometrie di Sonia Delaunay

Sonia nel suo studio laboratorio, Atelier Simultané
Sonia Terk cercò di portare l' orfismo oltre i confini della pittura: a partire dal 1913 realizzò stoffe a contrasti simultanei, creazioni astratte di carta e tessuto e caratteri di stampa per libri a colori simultanei, cioè con rapporti cromatici e caratteri tipografici diversi e con il testo stampato in verticale. Tra le due guerre, Sonia realizzò i primi vestiti astratti ed affiancò il marito in alcune grandi decorazioni per l'Esposizione universale di Parigi del 1925. Dominio incontrastato di Sonia rimase però l'arte dell'arazzo e del tessuto, che essa rinnovò profondamente sostituendo alle decorazioni tradizionali dei motivi geometrici di sorprendente intensità cromatica, tipici della sua pittura. Dopo la Seconda guerra mondiale continuò ad esporre nelle principali mostre le sue opere di arte astratta.


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