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Le moto di DRIVECLUB - Provato - PS4

Creato il 29 ottobre 2015 da Intrattenimento

L'espansione del titolo di Evolution Studios sotto i ferri

Anche se da poche ore è stato reso disponibile per tutti mediante acquisto su PlayStation Network e in attesa di poterlo recensire, al Paris Games Week abbiamo provato DRIVECLUB Bikes, espansione che introduce le moto da strada all'interno del titolo Evolution Studios, dopo oltre un anno di costanti aggiornamenti in seguito alle vicissitudini legate ai server che per mesi hanno tediato il gioco. In realtà DRIVECLUB è un valido esponente delle simulazioni di corsa di stampo arcade e, nella sua forma attuale, ha subìto tutta una serie di miglioramenti in termini grafici e contenutistici, compresa la modalità fotografica, il meteo dinamico e i replay. Mai come in questo momento, insomma, il titolo è appetibile per chi non lo ha ancora giocato, trovandosi ad un prezzo anche più basso di quello iniziale. Per accedere a Bikes, invece, bisogna spendere 15 euro (che diventeranno 19 tra qualche settimana) e non c'è bisogno di possedere il titolo originale; nella schermata principale, ad ogni modo, saranno presenti due riquadri, uno dedicato alle macchine e uno alle moto, che permettono di accedere a tutte le modalità offerte da questa espansione. I contenuti offrono 78 tracciati (praticamente gli stessi di DRIVECLUB), 3 modalità di gioco, 42 eventi Superbike unici e 28 nuovi trofei, compreso un nuovo platino da aggiungere alla propria gamertag.

twittalo! Abbiamo provato DRIVECLUB Bikes, l'espansione del titolo di corse che propone le moto da strada

Impennando verso il traguardo

Ovviamente l'espansione completa si trova in fase di recensione, nel frattempo sullo showfloor della manifestazione parigina abbiamo provato l'edizione PlayStation Plus, che propone per chi ha riscattato questa versione la gara singola, quella a tempo, alcune sfide e tutte le piste ambientate in India, oltre che un sotto insieme delle moto totali disponibili.

Le moto di DRIVECLUB
Le moto di DRIVECLUB
Abbiamo quelle iconiche come Yamaha R1, Kawasaki Ninja, Ducati 999, Honda CBR1000RR ed MV Augusta
: veri e propri gioielli per gli appassionati che magari con un po' di sacrificio ne sono entrati in possesso. Prima di scendere in pista si può scegliere, come nell'originale, il periodo della giornata, eventuali precipitazioni e condizioni del cielo; per poi buttarsi a capofitto in sella per confermare come ancora oggi il motore grafico creato da Evolution Studios si difenda benissimo negli effetti particellari, riflessi e realizzazione dei veicoli, al netto di un frame rate ancorato ai 30 fotogrammi per secondo e una pulizia dell'immagine non sempre encomiabile a causa del blur utilizzato. Vedere sfrecciare alcune delle moto da strada più belle mai create è un piacere per gli appassionati, e la loro riproduzione è a dir poco eccellente in termini poligonali e nei dettagli, comprese livree ed elementi della carrozzeria. Scordatevi però un modello di guida differente da quello delle auto: DRIVECLUB Bikes segue egualmente il filone arcade, associato ad una buona fisica , con traiettorie ovviamente differenti poiché ci troviamo su due ruote ma una relativa facilità nell'ingresso in curva e nel controllo della frenata. Abbiamo fatto alcune prove e ci è stato impossibile far cadere il nostro pilota o quello avversario; sbattere invece contro il guardrail semplicemente riporta le moto in pista sotto forma di ghost, perdendo secondi preziosi rispetto agli altri piloti. Fatte queste dovute precisazioni, affrontare i tracciati in Bikes è divertente e dà quel gran gusto nel guidare un bolide magari mai posseduto in prima persona. È possibile impennare e inchiodare la ruota davanti, con i punti fama condivisi tra entrambi i giochi e punteggi acquisiti per ogni evoluzione portata a termine con successo. L'appuntamento è tra qualche giorno per il giudizio definitivo, nel frattempo è da fare un plauso ad Evolution Studios per il continuo supporto, a pagamento o meno, della sua travagliata creatura.


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