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Le mutande dei nanetti

Da Mammavegana @MammaVegana
Esattamente un anno fa scrivevo dell'inizio del nostro percorso di E/C (elimination communication) termine usato da chi cerca di instaurare col bambino una comunicazione per capire quando deve fare i suoi bisogni. Senza il pannolino. Fin dai primi giorni di vita. Sembra incredibile ma c'è chi lo fa davvero.
Noi abbiamo fatto un'EC piuttosto soft: pannolino (ovviamente lavabile) per le uscite e la notte, niente in casa, ma ancora pannolino quando ci sono degli ospiti o comunque l'attenzione di babbo e mamma non può essere costante.
Tra alti e bassi, siamo ancora vivi. Anche perché, a differenza di quanto si crede, non vuol dire dover rimanere con gli occhi fissi sul bambino e la mano pronta a spostarlo sul vasino.
Da qualche tempo abbiamo fatto un passo in più: cominciando a proporgli di fare la pipì durante le uscite, il pannolino rimaneva miracolosamente asciutto. Stessa cosa la notte, portandolo in bagno quando piagnucola, dorme meglio e arriva asciutto al mattino.
Da qualche giorno, complice il caldo, abbiamo allora tolto il pannolino la notte. E teniamo le dita incrociate...
Ieri, poi, mi sono lanciata e siamo usciti tutto il giorno senza pannolino. Non è andata benissimo perché ero un po' in ansia e continuavo a proporgli di fare pipì, tanto che alla fine, credo per disperazione, me l'ha fatta sulla fascia (non nella fascia... proprio sulla fascia, che era appoggiata in terra...) ma alla fine niente di così tremendo... è fattibile, riproveremo.
Le mutande dei nanetti
Nel frattempo ho scoperto qual è il maggior problema dell'EC. Non è la pipì in terra. Non è lo sforzo per capire quando il bambino deve fare pipì. Non è il peso del bimbo/elefantino che dev'essere sostenuto.
Il vero problema sono le mutande. O meglio, le domande dei venditori di mutande.
"Vorrei delle mutande piccoline per bambino. Di questa dimensione qui" (mostrando le mutande già comprate l'anno scorso che gli stanno a pennello)
"Per che età?"
"Ehm... il bambino (che in quel momento è nella fascia, davanti al bancone) è più piccolo di età, ma porta la taglia 4. Credo siano per 3 anni."
"Allora vanno bene queste - (mutande 2/4 anni che, misurate, sono molto più piccole di quelle che gli ho fatto vedere) - o altrimenti queste" (mutande identiche a quelle che ho in mano... e non poteva darmele subito?)
"Bene, prendo queste. Grazie."
"Ma il bambino, così grande, non le pesa?"
"No, questo supporto scarica bene il peso sulle anche."
"A quell'età però il bambino dovrebbe già camminare da solo, eh! Scansafatiche!"
"..."
Balbetto qualcosa ed esco. Non ho la prontezza di dirgli che no, il bambino non HA tre anni, anche se VESTE tre anni. A un anno e tre mesi cammina, sì, ma non abbastanza da andare a fare shopping.
E ho un flashback.
giugno 2012
"Vorrei delle mutande molto piccole. Piccolissime. Per un bambino di quattro mesi. Per tenerlo senza pannolino. Sa, con questo caldo..."
"Abbiamo solo queste, taglia 4. Sono un po' grandi, ma se ci mette sotto il pannolino, gli stanno bene..."
"..."
Devo assolutamente cambiare negozio di mutande....

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