Le nanotecnologie renderanno più luminosi ed economici i display a LED

La tecnologia a LED impiegata per la produzione di display è divenuta man mano migliore nel corso degli anni, ma, come accade molto spesso, l’aumento della qualità viene accompagnato anche da un aumento nel prezzo.

LED sta per diodo ad emissione luminosa, un dispositivo optoelettronico che sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per produrre fotoni attraverso il fenomeno dell’emissione spontanea ovvero a partire dalla ricombinazione di coppie elettrone-lacuna.

Secondo Gizmodo , un ingegnere di Princeton avrebbe trovato un nuovo modo di creare pannelli a LED, grazie all’utilizzo di nanotecnologie.

La nanotecnologia è un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro (in genere tra 1 e 100 nm) e della progettazione e realizzazione di dispositivi in tale scala. Il termine “nanotecnologia” indica genericamente la manipolazione della materia a livello atomico e molecolare e, in particolare, si riferisce a lunghezze dell’ordine di pochi passi reticolari.

I nuovi display LED “a nanotecnologie” saranno più luminosi, con alta efficienza energetica e 5 volte più nitidi. La cosa più interessante è che il LED, grazie a questo nuovo tipo di costruzione, dovrebbe durare più a lungo e, probabilmente, diminuirebbero perfino i costi per la costruzione dei display.
L’uomo dietro questa nuova tecnologia è il professor Stephen Chou. Il professor Chou è conosciuto a livello mondiale per la svolta data nel campo delle celle solari nel 2012, grazie alle nanotecnologie, realizzando incrementi in termini di efficienza del 175%.

In un comunicato stampa, il professor Chou ha affermato:

Dal punto di vista della fisica, un buon assorbitore di luce, come quello impiegato per le celle solari, dovrebbe anche essere un buon radiatore luce (…) Abbiamo voluto dimostrare sperimentalmente che questo vale anche per la luce visibile, e utilizzare questo principio per migliorare i LED usati nei display.

La tecnologia LED è estremamente efficiente, ma emette solo dal 2 al 4% della luce. Il resto della luce viene intrappolato sotto il carter. Con la soluzione creata da Chou, questo problema viene risolto: verrebbe utilizzata una nano struttura chiamata “cavità plasmonica con una matrice di buchi di lunghezza sub-ondale”: una rete metallica con 15 nanometri di spessore. La rete metallica dirige la luce emessa dal display verso l’esterno, invece di rimanere intrappolata sotto il carter LED. Con meno luce intrappolata sotto il carter, si sviluppa meno calore, e questo si traduce in una maggior durata dello schermo (ne allunga la vita).

Chou è in attesa di una risposta dall’ufficio brevetti statunitense, ove ha depositato il suo progetto; questa nuova tecnologia dovrebbe essere implementata quindi tra un paio d’anni. Fateci sapere cosa ne pensate nella sezione commenti.