Le notti di Salem

(Salem’s Lot)

Regia di Tobe Hooper

con David Soul (Ben Mears), James Mason (Richard K. Straker), Lance Kerwin (Mark Petrie), Bonnie Bedelia (Susan Norton), Lew Ayres (Jason Burke), Julie Cobb (Bonnie Sawyer), Elisha Cook Jr. (Gordon “Weasel” Phillips), George Dzundza (Cully Sawyer), Ed Flanders (Dottor Bill Norton).

PAESE: USA 1979
GENERE: Horror
DURATA: 184′ (112′)

Tornato alla natia (Jeru)Salem’s Lot per terminare un romanzo, lo scrittore Ben Mears scopre che un vampiro, aiutato da un ambiguo antiquario, sta trasformando la popolazione in una setta di adepti al proprio servizio. La riscossa parte con l’aiuto di un dottore, della di lui bella figlia e di un ragazzino appassionato di film dell’orrore…

Nato come miniserie televisiva in due parti, rieditato come film per il mercato europeo in una versione di 112′ e (liberamente) tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, il quarto film di Hooper è un goloso horror vecchio stile che coniuga le forme dell’horror “moderno” inventate dallo stesso Hooper con Non aprite quella porta a un gusto gotico retrò che attinge direttamente dai classici (il vampiro è palesemente ispirato al Nosferatu di Murnau). A Hooper manca il talento di Carpenter e Lynch (che in modo migliore hanno saputo rappresentare la sonnachiosa provincia americana in grado di nascondere terribili mostri), spesso la sceneggiatura di Paul Monash si ingarbuglia e talvolta sconfina nel ridicolo involontario; ma è un buon film, capace di intrattenere quanto di spaventare nonostante alcuni passi un po’ datati. La versione da 184′ è l’unica che ha ragion d’essere: quella breve è troppo frammentaria, concentrata, mal montata (alcuni personaggi scompaiono nel nulla durante il racconto), confusa. Il protagonista altri non è che il mitico Hutch, mentre Mason ci regala una delle sue ultime, grandi interpretazioni.