Allora, partiamo dalla trama: il protagonista è Chris, un ragazzo come tanti reduce da una profonda storia d'amore finita come spesso capita, con molte domande e pochissime risposte. La location è una località balneare, l'ultimo giorno dell'anno. Tutto sembra seguire un cliché già conosciuto fino a quando non appare Laura, la sua ex ragazza, l'amore che ancora Chris non ha dimenticato. Parte così una storia che si snoda attraverso ricordi d'infanzia, amici ritrovati e serate all'insegna della trasgressione e del pericolo. Chris incontra Rusty, compagno di giochi di parecchi anni prima, ora proprietario di un alberghetto, che lo conduce per mano in corridoi mai percorsi, verso strade che preannunciano un disgregamento dei principi morali di Chris e delle sue certezze. Non voglio svelare troppo della trama, quindi mi fermo qui. Preferisco, piuttosto, dilungarmi più sulle sensazioni che ho avuto leggendo questo libro. Prima di tutto un plauso ai personaggi: Chris è come noi, un ragazzo comune, pacifico e di sani principi, che cerca di rimediare alle ferite del suo cuore affidandosi a chi, in questo caso Rusty, propone un sistema per guarire, o per non pensare se preferite. È umano, reale e tangibile, al punto che spesso mi sono immedesimato nelle sue emozioni. Rusty allo stesso modo è l'esatto contrario di Chris. Attivissimo, preferisce godere della vita piuttosto che subirla. Non disdegna una serata all'insegna della lussuria, si fa beffe delle regole e lo fa senza nascondersi, quasi che il trasgredire stesso diventasse un vanto da esporre agli occhi di tutti. In fondo, come dice lui stesso, "dalle nostre parti usa così!" Poi c'è Stella, anche lei amica d'infanzia dei due ragazzi e da sempre innamorata di Chris. Lei è una luce in un mondo di buio, la sirena che canta ammaliando Chris e conducendolo dove s'intravede una speranza, un nuovo inizio che dia un senso ai fallimenti e alla vita stessa. Lei è ambigua, enigmatica, pronta a trasmettere dolcezza un momento, per poi trasformarsi e adeguarsi a quello stile di vita fatto di perversioni e libertà dell'essere. Altri personaggi costeggiano la storia, alcuni più importanti altri meno, tutti però con lo stesso scopo: rendere credibile la storia. Sono loro la forza di questo libro, il sangue che scorre fra le righe permettendo al tutto di evolversi. Mai casuali, ogni intervento è dosato in maniera ottima, e conducono il lettore fino alla fine, senza esporsi, senza prevaricare, ma rimanendo nel loro ruolo come egregi attori che recitano la parte a loro assegnata.
Lo stile di Marco è liscio, diretto. Non gira attorno alle cose, le dice come se stesse raccontando a voce, senza tralasciare i particolari o dilungarsi su aspetti che nuocerebbero alla fluidità della storia. Strutturato con una serie di flashback giustamente dosati e mai invadenti, gode di una caratteristica molto particolare: quello che avviene dopo la rottura del rapporto con Laura è in terza persona, al passato, mentre i flashback che riguardano i trascorsi di Chris sono narrati in prima persona, sempre al passato. Questo a prima vista mi aveva leggermente disorientato ma, appena dopo un paio di capitoli, sono entrato nell'ottica e ho potuto apprezzare questa forma stilistica nel suo giusto contesto. E comunque, anch'io devo ammettere di aver sperimentato forme di scrittura simili, quindi non avrei potuto non apprezzarlo!
Butterfly edizioni - ISBN9788890575396 - 14,00 €