Le novelle marinaresche di mastro Catrame

Dato alle stampe nel 1894, Le novelle marinaresche di mastro Catramerappresenta una sorta di omaggio al mare, alla sua bellezza, ma ne descrive anche i pericoli e le mille insidie. Tale opera salgariana raccoglie dodici novelle aventi, appunto, come soggetto il mare. 

Mastro Catrame, vero e proprio “lupo di mare”, viene canzonato dai marinai del suo equipaggio che gli tirano un brutto scherzo. Conoscendo la sua passione per il vino, nascondono una bottiglia di rum tra le altre facendolo, così, ubriacare a dismisura. Rinvenuto in stato di altissima ebbrezza da parte del capitano, viene punito con la condanna a raccontare ogni sera per dodici sere, le storie più belle e affascinanti di sua conoscenza.

Ogni sera, dunque, il vecchio marinaio narra una fantastica nuova avventura ricca di superstizioni e vicende inverosimili, calamitando l’attenzione dei suoi compagni. Ma non sortisce lo stesso effetto sul capitano che, di volta in volta, riesce a trovare spiegazioni plausibili ai vari fantasmi del mare, vascelli maledetti o sirene.

Mastro Catrame e il suo capitano riflettono due visioni opposte della vita e ci guidano con le loro convinzioni attraverso un viaggio nel mondo marinaresco, raccontato dettagliatamente e magistralmente da Salgari. Un libro poco conosciuto, questo, ma di grande fascino e piacevolissimo da leggere.