Quando uccidere diventa un’insana forma d’arte...
Washington, 1968. Dopo aver trascorso più di due anni nell’inferno del Vietnam, il dottor Kenneth Philbin è ormai abituato ad affrontare le atroci sofferenze dei feriti e a confrontarsi quotidianamente con l’orrore della morte. Tuttavia neanche lui può rimanere indifferente davanti a uno spettacolo così macabro e inquietante: un uomo seminudo crocifisso ai pali di sostegno di un molo. Poco sopra la testa della vittima, è stato inchiodato un foglietto con scritto «Salvador», mentre sull’acqua sottostante c’è una piccola imbarcazione. Sebbene Kenneth, in qualità di chirurgo del pronto soccorso, sia stato convocato dalla polizia solo per certificare la causa della morte, è lui il primo a capire che la scena del crimine è l’esatta riproduzione di un celebre quadro di Salvador Dalì, il Cristo di san Giovanni della Croce. E, nel giro di pochi giorni, arriva un’altra drammatica conferma: la polizia infatti trova un cadavere disposto in modo da raffigurare l’Uomo vitruviano di Leonardo. Ma è la maestria con cui il corpo è stato sezionato a mettere in allarme Kenneth: l’omicida non è ossessionato soltanto dalle opere d’arte, ma anche dal corpo umano, ed è chiaro che ha una profonda conoscenza dell’anatomia e una straordinaria abilità chirurgica. Forse l’assassino è molto più vicino di quanto Kenneth possa immaginare, ed è proprio a lui che ha lanciato la sfida…
«Alejandro Arìs ha scritto un thriller che non dà tregua con una penna affilata e precisa come un bisturi.»SUMA DE LETRAS«Un’ottima miscela di arte, medicina e suspense.Mi auguro che Arìs voglia scrivere un altro romanzo.»ESTHER, SUMA DE LETRAS
«Una magnifica lezione di anatomia e di storia dell’arte, raccontata toccando le giuste corde.»UMBERTO, SUMA DE LETRAS
«Il cuoco che ha preparato questa delizia è uno chef pluristellato. Ha usato ingredienti di altissima qualità: ¼ di storia americana, ¼ di medicina in stile CSI, ¼ di storia dell’arte, ¼ di poliziesco. Il tutto amalgamato con una tensione perfetta. Ma quando arriva la seconda portata?»PEDRO, SUMA LE LETRASAlejandro Arís è nato a Barcellona nel 1943. Medico chirurgo, è direttore del reparto di Cardiologia di uno degli ospedali della sua città. L’artista della morte è il suo primo romanzo.***
«La scrittura di Kuzneski ha lo stesso sapore del primo Stephen King.»JAMES PATTERSON
«Kuzneski è un maestro della fiction.»VINCE FLYNNChris Kuzneski è nato e cresciuto nell’Indiana. Dopo essere stato ammesso all’University of Pittsburgh, ha dovuto abbandonare le proprie ambizioni sportive – era una promessa del football – a causa di un infortunio e ha quindi deciso di seguire un master in scrittura creativa. Il suo primo romanzo è stato rifiutato da tutti gli agenti cui lo aveva mandato, ma lui non si è arreso e oggi è considerato l’autore di romanzi d’avventura più interessante del panorama anglosassone.