In occasione del cinquantesimo anniversario della morte di Bertolt Brecht, il Teatro Libero di Milano mette in scena, fino al 31 dicembre, Le Nozze dei piccolo borghesi, la celebre farsa giovanile scritta dal tedesco nel 1919.
La commedia, dolceamara, ha al centro i parvenu piccolo borghesi di inizio secolo in Germania, che, durante un pranzo di nozze, litigano e si tirano frecciate, dimostrando la loro piccolezza e meschinità. Al centro delle cattiverie, il fatto che la sposa è incinta, e solo lo sposo si illude che nessuno lo sappia.
Mentre la cena di nozze procede, l’ebbrezza alcolica sale, le ipocrisie sono sempre più evidenti, e l’equilibrio, così come i mobili fatti a mano dallo sposo, cadono a pezzi.
Corrado d’Elia, il regista, come suo tratto distintivo ormai noto, punta su simboli dall’ottimo impatto visivo (in apertura spettacolo i personaggi sono fissati a tiranti, come marionette, quindi, in vari momenti, sul palco abbiamo dei tableaux vivant scanditi da black out, o momenti in cui l’azione è accelerata in modo grottesco, soprattutto quando i personaggi mangiano) e sulla mimica facciale.
In particolare, la sua (è lo sposo), di mimica, che è sempre credibile e convincente. D’Elia affronta la storia con ironia e distacco, sbeffeggia i borghesucci, ma con tenerezza maggiore rispetto a quella di Brecht, mantenendosi però fedele allo spirito del tedesco: impietosamente grottesco, ma anche commuovente.
La storia si sviluppa sul dialogo, ma in particolare sul non detto: c’è chi insistentemente cerca di aprire una porta (che poi si rivela ospitare il letto, e non un’intera stanza come ci si aspettava), chi canta canzonacce su spose non più pure, chi racconta storielle di morte ed idropsia.
Un bello spettacolo, intrigante, che mette a nudo le meschinità umane (la coppia che litiga, quella che amoreggia, la mamma sbevazzona, il papà rimbambito, l’amico grossolano che tanto amico non è, la coppia che si odia e si fa male in continuazione) e l’impegno che un matrimonio impone, tanto che quando gli sposi restano soli, si rendono infine conto di provare disgusto l’uno per l’altra.
E decidono resteranno assieme per sempre.
LE NOZZE DEI PICCOLO BORGHESI
di Bertolt Brecht
regia Corrado d’Elia
con Corrado d’Elia, Monica Faggiani, Gianni Quillico, Mino Manni, Cinzia Spanò, Gustavo La Volpe, Eliana Bertazzoni, Diana Ceni, Andrea Finizio
assistente alla regia Andrea Finizio
scene Fabrizio Palla
luci Alessandro Tinelli
fonica Giulio Fassina
produzione Teatro Libero
Written by Silvia Tozzi