Credit: LASP/University of Colorado
Sono chiamate nubi nottilucenti (NCL), hanno un colore bianco - blu elettrico e si formano quando le molecole d'acqua congelano intorno alla polvere delle meteore ad una quota di 80 / 85 chilometri sopra la superficie terrestre, talmente in alto da poter riflettere ancora la luce del Sole dopo il tramonto.
Il loro componente fondamentale è quindi materiale proveniente dallo spazio profondo che, potremmo dire, trasforma il nostro pianeta in un mondo un po' più alieno.
Ora, la loro stagione è sopra l'Antartide.
Dalla Terra sono spettacolari ma gli scienziati hanno potuto studiarle dall'alto, con il satellite della NASA AIM (Aeronomy of Ice in the Mesosphere).
Una piccola macchia blu elettrico è apparsa il 20 novembre e rapidamente si è estesa a tutto il continente.
In genere, il loro momento è l'estate, quando il vento globale e l'umidità favoriscono più molecole di acqua nell'atmosfera, oppure l'inverno, periodo in cui l'atmosfera superiore è più fredda e il vapore acqueo si condensa in minuscoli cristalli di ghiaccio che tendono a bloccarsi sulle particelle di polvere dei meteoroidi disintegrati.
Di conseguenza, le nubi nottilucenti tipicamente divampano sopra al Polo Sud da novembre a febbraio (nell'estate dell'emisfero australe) e poi si spostano al Polo Nord da maggio ad agosto.
In tutti gli anni in cui AIM ha osservato le nuvole, solo la stagione nottilucente del 2009 è iniziata in anticipo al Polo Sud, così come quella del 2013 al Polo Nord partita intorno al 13 maggio.
Sarebbero tipiche delle regioni polari della Terra ma, negli ultimi anni, sono state avvistate anche alle basse latitudini. Alcuni scienziati ritengono che, questo cambiamento, potrebbe essere un effetto dell'aumento delle emissioni di metano, dal momento in cui il gas serra è noto per aumentare l'abbondanza di acqua nella parte superiore dell'atmosfera terrestre.