Le nuove modifiche previste per gli studi di settore

Dopo il via libera dato recentemente dalla Commissione Esperti cambiano volto i coefficienti di riduzione che, applicati al ricavo o al compenso che viene stabilito da Gerico, ridefiniscono al ribasso gli esiti stimati per tenere conto degli effetti della crisi economica. I nuovi correttivi individuabili non hanno più come riferimento il calo dei costi operativi calcolato in relazione al biennio precedente ma bensì un nuovo metro di misura stabilito dal calo di efficienza produttiva rispetto ai dati degli ultimi 3 anni (si considera il triennio 2011- 2013).

In ogni caso per avere maggiori certezza riguardo a come verrà applicato il correttivo anti - crisi bisognerà attendere la pubblicazione del consueto decreto correttivo congiunturale anti- crisi ed allo stesso tempo il varo del software Gerico 2015. Il nuovo correttivo dovrebbe fare in modo di tenere in considerazione l'efficienza produttiva in un coefficiente percentuale la cui forza è comunque graduata a seconda del livello di riduzione misurato. Il sistema in concreto prevede cinque livelli, a seconda della percentuale di calo che si è avuta nel periodo della crisi. Pertanto si potrà avere un calo di considerevole entità (circa il 30 % del fatturato) sino ad una piccola flessione (circa il 5 %). Il correttivo pertanto sarà maggiormente incisivo quanto sarà maggiore il calo evidenziato (si badi bene che il correttivo viene considerato dal sistema solo in presenza di non congruità e quando vi sia normalità economica rispetto agli indicatori di controllo riguardanti il valore dei beni strumentali).

Rispetto al passato, il quadro T del modello (quadro che conterrà i correttivi anti crisi), verrà rimodulato. In sostanza non saranno presenti i costi operativi e dovranno essere dichiarati il valore dei beni strumentali (rigo F29), i ricavi dichiarati ai fini dello studio di settore (generalmente rigo F1 + rigo F2 campo 1). Per quanto riguarda gli altri correttivi, anche per il 2014 sarà operativo il "correttivo" di settore, che agirà con un nuovo "correttivo" territoriale in grado di tenere conto dell'effetto crisi.