Oggi ho avuto la conferma che l’India è un Paese magico. Per capirlo basta schiacciare sul telecomando del nostro televisore il tasto “Televideo” e guardare il medagliere delle Olimpiadi di Londra. La quattro pagine del medagliere riportano la classifica dei Paesi vincitori, che al momento in cui scrivo vede gli Usa sorpassare la Cina e poi elenca via via tutti gli altri Paesi. Ebbene c’è soltanto un Paese che compare due volte nella classifica: l’India. Secondo il nostro beneamato Televideo (noto per refusi, errori e papere) l’India, a pagina 2, ha vinto un argento e un bronzo, mentre un altro Paese chiamato India, a pagina 4, ha vinto solo un bronzo.
E’ chiaramente un caso di bilocazione mistica. Secondo la tradizione hindu, infatti, i grandi rishi del passato – asceti dediti per decenni alla meditazione – avevano anche il potere di comparire contemporaneamente in due luoghi diversi e lontani fra loro. Affascinati da questa pratica della bilocazione, i nostri giornalisti del Televideo hanno pensato bene di far comparire l’India in due posti diversi della classifica. Che pratichino anche loro l’ascesi in qualche sede Rai?
Resta il fatto che anche in queste Olimpiadi l’India è straordinariamente scarsa di risultati sportivi, a differenza di altri Paesi asiatici – con una popolazione molto minore – come la Corea del Sud, che al momento in cui scrivo ha 16 medaglie.
Addirittura umiliante poi il paragone con l’altro gigante asiatico, la Cina, che attualmente ha ben 43 medaglie.
A questo punto viene da chiedersi: come mai l’India va così male alle Olimpiadi? E’ una domanda che si sono fatti anche al Post, e in questo articolo si danno alcune risposte sensate. Ma le ragioni fondamentali sono comunque due: 1) In India mancano strutture sportive, perché lo Stato indiano non ha mai fatto nulla, finora, per sostenere lo sport. A differenza della Cina, dove invece i successi sportivi vengono coltivati a fini politici per dare al mondo un segno della potenza del Paese; 2) l’unico sport che gli indiani praticano e seguono davvero, il cricket, non è una disciplina olimpica.
Il risultato è che anche quest’anno, come è accaduto nelle ultime Olimpiadi, in India si accenderà la polemica sul fatto che il Paese è un gigante economico, demografico e culturale, ma è insignificante sul piano sportivo.
Per fortuna c’è il nostro Televideo, a tener viva la fama dell’India come Paese miracoloso.
P.s.: quanto invece al flop olimpico dell’Italia – dove le medaglie arrivano quasi tutte da discipline solitamente ignorate dai media e dagli sponsor, come la scherma, il tiro a segno e il tiro con l’arco – qualcuno al Coni dovrà farsi qualche domanda…..Intanto però purtroppo il Televideo per noi non fa miracoli, e le medaglie italiane restano quelle (poche) che sono.