Le opinioni di un Head hunter “su misura”: intervista ad Andrea Poletti
Creato il 01 giugno 2012 da Experteer
Per entrare appieno nei meccanismi di ragionamento di un Head hunter, vi proponiamo un’intervista ad Andrea Poletti, presidente dell’omonima impresa familiare. A volte si pensa agli Head hunter come misteriosi professionisti in cerca del candidato più idoneo per una determinata posizione di lavoro; grazie alle opinioni del nostro Head hunter, scopriamo meglio il suo mondo e quello dei suoi colleghi intervistati in precedenza, ricco di valori positivi e soluzioni “su misura” per il candidato.
Di cosa si occupa la vostra azienda e in cosa consiste la vostra attività?
Andrea Poletti & Associati è una solida impresa familiare ricca di valori positivi: sincerità, lealtà, integrità, passione e spirito di solidarietà, sono qualità che fanno parte della nostra storia. Le utilizziamo nel nostro lavoro e nella vita familiare di tutti i giorni.
Sostanzialmente il nostro lavoro consiste nel valutare l’azienda e le risorse umane che la compongono, sovrapponendo le caratteristiche delle persone alla filosofia aziendale con lo scopo finale di creare valore per l’intera organizzazione.
Quali sono le caratteristiche più importanti e ricercate in un candidato oggi?
Non ci sono caratteristiche più o meno importanti. Ogni candidato ha i suoi punti di forza e il nostro lavoro è capire se questi ultimi coincidono con ciò che le aziende ci richiedono. Ci piace pensare alla nostra società come a una vera e propria realtà “sartoriale”, che trova e crea soluzioni “su misura”. Questo è reso possibile dal particolare rapporto che, da sempre, instauriamo con i nostri clienti e dalla passione che la nostra impresa familiare sa mettere nel lavoro.
Cosa contraddistingue un Head hunter bravo da uno mediocre?
Per noi è fondamentale capire, prima di tutto l’organizzazione dell’azienda nostra cliente: ci impegniamo a entrare nella “filosofia aziendale” analizzando i modelli di business e la struttura organizzativa del nostro cliente, per garantire la perfetta affinità tra la posizione e il candidato. In secondo luogo, capire i bisogni di quest’ultima: sappiamo ascoltare e capire anche quello che non viene detto, perché dato per scontato. E terzo ma non ultimo, capire le persone: i candidati giusti non sempre sono i più qualificati, talentuosi e titolati; ma sono quelli che meglio si adattano alla filosofia dell’organizzazione. Per questo valutiamo con attenzione anche le caratteristiche di personalità oltre alla professionalità.
Alla luce del complesso panorama economico odierno, come sopravvivere alla concorrenza?
Come già anticipato in precedenza, ci piace creare soluzioni “su misura” per le aziende con cui collaboriamo. Questo è reso possibile tramite uno stretto contatto con l’organizzazione stessa, la condivisione dei suoi obiettivi e valori, oltre ad un’attenzione particolare per lo spirito dell’impresa, ci rende certi di fornire ai nostri clienti un importante valore aggiunto per la loro attività, in termini di servizio e risultato. Nel concreto abbiamo creato quattro divisioni, ognuna con un suo specifico ambito di specializzazione: Consulting, Recruiting, Academy e la più recente, dedicata esclusivamente alle Categorie Protette.
Com’è nata l’idea di creare una divisione specifica per le categorie protette?
Questa nuova divisione nasce nel 2011 per rendere ancora più completa l’offerta di ricerca e selezione del personale. L’obiettivo è quello di affiancare le Imprese nella delicata gestione degli obblighi previsti dal Collocamento Obbligatorio. La nostra convinzione è che sia possibile individuare risorse valide appartenenti alle Categorie Protette purché ci sia una consulenza mirata, il sapersi attivare con tempismo e il saper dialogare efficacemente con le istituzioni.
Farsi conoscere dai migliori Head hunter è un vantaggio notevole ai fini del successo della propria candidatura.
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