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Le ore buie

Creato il 19 ottobre 2013 da Valeria Polverino @missvalesbooks
Buongiorno Booklovers!
Finalmente è Sabato!In arrivo per voi una nuova recensione. Qualche giorno fa ho terminato la lettura della raccolta di racconti Le ore buie, scritto da Vincenzo Barone Lumaga ed edito da Milena Edizioni, una casa editrice di recente fondazione di cui vi ho parlato qualche post fa (qui).
Le ore buieTitolo: Le ore buie

Autore: Vincenzo Barone Lumaga

Editore: Milena Edizioni

Collana: narrativa contemporanea

Pagine: 144


Prezzo: € 7,65


Sinossi dell'opera:


Le ore buie sono padrone della notte, quando, dall’imbrunire all’alba, ancestrali paure si fondono ad ataviche superstizioni e tutte le domande smettono di pretendere risposte. Diciassette racconti, ognuno ambientato in momenti diversi della notte e racchiusi nei tre spazi cruciali – Crepuscolo, L’ora delle streghe e Prima dell’alba - che vi terranno svegli in un continuo susseguirsi di tensione e suspense. Sono storie surreali, che si intrecciano nella vita concreta del lettore, antiche leggende ambientate in metropoli alienanti, storie del terrore costrette in claustrofobiche imbarcazioni sperdute nel mare o tra solitari paesaggi montani. Una sfida alla conoscenza comune e alla razionalità quotidiana, capitolo dopo capitolo, cercando di sviscerare il malessere sociale tra i meandri di oscuri presagi.
L'autore:
Le ore buie
Vincenzo Barone Lumaga è nato nel 1978 a Torre del Greco, in provincia di Napoli. Avido lettore di narrativa di genere - dal poliziesco alla fantascienza, dalle ghost stories alla narrativa fantastica, soprattutto dei Maestri di lingua anglosassone - scrive racconti, con crescente continuità, dal 2005. Laureato in Giurisprudenza, esercita a Napoli la professione di avvocato penalista. Quando non legge, non arringa e non scrive, si diletta come bassista, chitarrista e compositore.
La recensione:
E' stata una piacevole scoperta Le ore buie, tanto da averlo letteralmente divorato nel giro di qualche giorno! Non sono un'amante di storie horror o di terrore ma quello che più mi ha colpito di questa raccolta di racconti è che ogni storia ha qualcosa da comunicare, tenendo così alto il livello di attenzione nel lettore.Stile chiaro ed asciutto con numerosi riferimenti a grandi maestri come Edgar Allan Poe e Stephen King. In alcuni casi i racconti sono così brevi che il lettore non fa in tempo ad abituarsi ai personaggi che la storia è già finita. In altri casi le storie narrate potrebbero fare da prologo a veri e propri romanzi. Quello che mi ha colpito di più è stata la precisione nel descrivere gli eventi più cruenti e le scene più impressionanti dei racconti. Vincenzo ha la capacità di trasportare il lettore sulla scena dove si svolgono le azioni e renderlo parte integrante dell'azione stessa.Le passioni dell'autore, su tutte l'amore per la musica, trovano spazio nella narrazione (Assoli, Music is a hungry ghost), non mancano riferimenti a storie realmente accadute (L'ospite della Miramon), azioni quotidiane possono tramutarsi in incubi (Ciò che resta di me), diverse storie d'amore si interrompono a causa della morte di uno dei due, alcune storie (su tutte Stanza 106) terminano nella maniera meno attesa. Il racconto più spaventoso è per me Sit tibi terra laevis, dove troviamo un profanatore di tombe che non si accontenta solo di scoperchiare le bare ma che si lascia andare a veri e propri atti sessuali da cui nascono creature spaventose.E' un crescendo di terrore: le storie più cruente si trovano nella parte denominata L'ora delle Streghe e più ci si avvicina verso l'alba più il clima si distende.In definitiva vi consiglio la lettura di Le Ore buie: per una cifra ragionevole mettete il libreria un opera che brilla per stile e contenuti.




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