Si potrebbe dire l’ora della sveglia ma non sempre si può dire così. Il più delle volte conto le ore da quando sono andato a letto, 7-8 ma poi sottraggo quelle, no, a volte sono sommatorie di minuti, in cui sono stato sveglio. Risultato superiore a 6: ho dormito (italiano di 50 anni, media sonno giornaliera 6 ore). Il sorriso può affacciarsi e si può accendere la radiolina con la rassegna stampa di Radio 24. Mi sento bene? Ho dormito 6 ore, devo star bene ma mi sento la testa pesante. Saranno le 45 gocce (quarantacinque….forse quarantasei)di melissa, escoltia, passiflora, ….ora pro nobis , che prendo tutte le sere per un sonno fisiologico? Sento troppo il corpo devo pensare altro…ma si può non sentire quello che si sente? Fai la barba, si fa per dire, 4 peli ma ormai dopo 35 anni di pelle liscia…cambiare dalla barba!!! Flessibilità; fare la barba a giorni alterni o avvicinare il rasoio e poi decidere no! mi lavo solo la testa. Carattere..ma poi faccio la barba, lavo la testa e mi passo il dopo barba. Cremoso un piccolo piacere. Lo specchio conferma il piacere, assorbito tutto. La radio segnala maltempo e l’orologio segnala il tempo passato in bagno: 25 minuti. Le altre parti del corpo sacrificate, svelto, deodorante e dopo mi lavo certo…ma adesso camicia, pantaloni, maglietta. Sento la porta che sbatte, il figlio, la moglie, se ne vanno al lavoro, io ancora no. Libero professionista, libero sopratutto di partire più tardi, di scegliere il treno o altro mezzo. La colazione 35 anni di tè, verde, aromatizzato, 2 cucchiai di zucchero, biscotti secchi e speri che la colite da ansia (ma pensavate che fossi ansioso?) non si faccia sentire. Sentire, vedi ricado ancora lì, sento troppo. Eppure in casa mi dicono che non ascolto certo io sento solo il corpo , le parole mi scivolano via. La colite mi chiama, come sempre,programmata. Buongiorno…salve buona giornata chissà il corpo permettendo.
[Raccontino estratto del libro Italians con prefazione di Severgnini]
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