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Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 4^ Parte: Sulle tracce dei Giganti

Creato il 02 dicembre 2012 da Ignorante

gig1Possiamo analizzare questo problema grazie a “ Zecharia Sitchin “ e la sua “mummia Otzi” Il corpo perfettamente conservato di un ipotetico cacciatore che visse nel periodo compreso tra il 3300 e il 3200 a.C.( l’Età del Rame, momento di transizione tra il Neolitico e l’Età del Bronzo), Ritrovato nel 1991 presso il confine italo-austriaco, sullo Hauslabjoch, dai coniugi tedeschi Erika e Helmut Simon di Norimberga, durante un’escursione. Esposto al Museo Archeologico dell’Alto Adige, rappresenta una miniera di informazioni scientifiche e storiche, una vera e propria macchina del tempo cosi’ definita da Sitchin. A noi interessa per fare una comparazione con i Sumeri, capire il grado di facolta’ intellettuale o celebrale e quello relativo al grado di sviluppo tecnologico della mummia, per fortuna sono stati ritrovati insieme al corpo materiali a corredo dalle quali fare importanti osservazioni:

La pelliccia che indossava la mummia era stata disegnata per meglio difendere il cacciatore dal freddo. La mantellina indossata a mo’ di soprabito era formata da erba intrecciata, serviva per dare un’ulteriore difesa, lo stesso dicasi delle scarpe, la cui forma è tenuta, erano state disegnate per camminare sulla neve. L’arco era in legno di tasso il miglior legno per fabbricare archi, le frecce erano piumate ciò fa intendere una conoscenza in ambito aerodinamico. Il marsupio conteneva i resti di erba forse necessarie come kit di primo pronto soccorso. Interessante la presenza di un dischetto di marmo bianco levigato che si ipotizza essere una primitiva forma di religione, più che altro, un oggetto necessario per difendersi dal “malocchio”, infine l’ascia era formata da rame, ciò esclude il fatto che la civiltà a cui apparteneva la mummia sapesse lavorare le leghe.

Da quanto sopra scritto, possiamo stabilire che la “mummia di Otzi” avesse delle facoltà cerebrali o intellettuali simili a quelle dei Sumeri, cioè riusciva ad utilizzare al meglio tutte le risorse messe a disposizione dalla natura e della sua tecnologia, ma era proprio la tecnologia che differenzia queste due civiltà ,infatti i Sumeri nello stesso periodo storico già scrivevano, la loro religione era molto più complessa cioe’ costruivono templi , erano già a conoscenza delle leghe metalliche, indossavano abiti tessuti e colorati, mentre la mummia di otzi aveva ancora bisogno della pietra focaia per accendere il fuoco e la sua religione si basava sul malocchio… come e’ possibile spiegare questa grande differenza tra i due popoli?

come si vestiva Oetzi

come si vestiva Oetzi

Come si vestivano i Sumeri

Come si vestivano i Sumeri

Questa differenza diventa ancora più difficile da comprendere se consideriamo gli Andamanesi, una tribù di indigeni che vivono nelle isole Andamane del golfo del Bengala. Non ebbero contatti con il resto dell’umanità fino alla seconda metà del XIX secolo. La maggior parte dei dati su questa popolazione vennero raccolti agli inizi del Novecento da Radcliffe Brown, che li ordinò in un resoconto in seguito aggiornato da altri studi.

Attorno al 1850 gli Andamanesi contavano circa 5500 individui, divisi in quattro tribù principali: gli Onge nella Piccola Andaman, i Sentinelesi nell’isola Sentinel del Nord, i Jarawa nelle Medie Andamane e i Grandi Andamanesi dell’isola Strait. Drasticamente ridotti all’inizio del Novecento, attualmente sono a rischio di estinzione.

Di colorito molto scuro e di statura pigmoide, gli Andamanesi provengono probabilmente dalle coste di Myanmar e Malaysia, o da Sumatra. Durante la stagione secca si insediano in capanne rudimentali sulla costa, mentre in altri periodi dell’anno abitano nella foresta. Cacciatori e raccoglitori, praticano la pesca e la caccia con l’arco al maiale selvatico. All’epoca del resoconto di Radcliffe Brown, non addomesticavano animali e non sapevano o avevano dimenticato come accendere il fuoco, che pertanto rimaneva sempre acceso, custodito in qualche luogo. Costruivano canoe ricavate da un solo tronco. La più importante forma artistica era la pittura corporea e ogni clan aveva disegni particolari. La lingua non appariva avere rapporti con altre limitrofe; di religione animistica, gli Andamanesi credevano tuttavia in un dio creatore.

Quindi al momento in cui furono scoperti essi avevano uno sviluppo tecnologici paragonabile a quello della mummia di otzi.

Come e’ potuto succedere ciò? possibile che l’uomo occidentale sia super intelligente, mentre l’indigeno Andamanese scoperto era un super idiota. Non credo, anzi credo che quest’ultimo sia molto intelligente.

In realtà la tribu’ citata, non aveva avuto uno sviluppo tecnologico pari a quello dell’uomo occidentale perche vivevano in uno splendido isolamento cioe’ non c’era nessun popolo limitrofo che poteva istruirli o fare scambi culturali con essi.

Applicando questo ragionamento su quel che concerne la civiltà sumera, dovremmo supporre che la stessa sia stata in contatto con un popolo che l’abbia istruita, considerando che i Sumeri abbiano la stessa facoltà cerebrale della mummia di Otzi e gli Andamanesi: chi è questo popolo?

E’ facile supporre che l’ipotesi aliena alla base dell’evoluzione tecnologica dell’uomo, non è di tipo sovrannaturale, bensì una seppur pseudoscientifica ipotesi ,basata su robuste fondamenta e su legittimi dubbi.

Molti scienziati hanno cercato di dare una spiegazione alla veloce evoluzione del popolo Sumero che mal si adatta alla teoria di Darwin: la risposta più intelligente è stata fornita da Stephen Hawking forse il più grande astrofisico vivente: La risposta sta nell’invenzione della scrittura e il libro. Questo ha permesso che le informazioni potessero essere trasmesse, di generazione in generazione, cosi come l’informazione genetica codificata attraverso il DNA. Con la differenza che grazie alla scrittura si sono potuti immagazzinare maggiori quantita’ di informazioni e in maniera piu’ veloce rispetto alla sola trasmissione via DNA, infatti la quantità di informazione codificata nel DNA di un essere umano é pari a circa cinquanta romanzi. Una grande biblioteca nazionale può contenere fino a cinque milioni di libri , quindi la quantità di informazioni, tramandata nei libri, è superiore di un fattore 100.000 rispetto a quella codificata nel DNA.

Il ragionamento di Stephen Hawking rappresenta un’importante tesoro cui attingere per le mie ricerche, già.. perché la scrittura ,considerata da Hawking coe causa dell’impressionante e veloce evoluzione tecnologica del uomo, è stata inventata dai Sumeri . È palese che ciò che Hawking ha ipotizzato era chiaro ai Sumeri e cioè che consideravano la scrittura come mezzo di conservazione e di trasmissione delle loro conoscenze proprio per la necessità di accelerare il processo evolutivo della loro tecnologia, la serietà e la severità delle scuole sumera è un esempio di ciò che ho dedotto. È comunque inspiegabile che circa 7000 anni fa’ esistessero delle persone con le stesse facoltà intellettuali e logiche del grande Hawking se non considerare l’ipotesi che questi non fossero di origine terrestre, bensì aliena. A questo punto la ricerca ufologica e la cosiddetta archeologia del mistero necessita di prove ovvero, ritrovare resti di esseri viventi

risalenti all’epoca sumera che pur essendo assimilabili agli uomini, avessero caratteristiche fisiche diverse tali da certificare la presenza aliena nella civiltà sumera. Da questo punto di vista, i giganti non rappresentano più leggende metropolitane ma solo ricerche pseudoscientifiche, una ricerca difficile, già il fatto di trovar resti risalenti a 5000 anni è cosa ardua, figuriamoci poi se bisogna combattere con i tanti falsi che qualcuno si è divertito a realizzare o a divulgare al fine di confondere, annacquare e delegittimare con la moda delle bufale, questa ricerca. Pertanto si naviga in presunte prove alcune delle quali meritano di essere menzionate proprio perché non ci sono fatti che smentiscono la loro veridicità.

-Nel 1895 Mr. Dyer nel corso di attività minerarie nella Contea di Antrim, in Irlanda, scopri un Gigante fossilizzato alto circa 3,70 metri e di 2050 Kg. Il piede destro presentava sei dita.la foto e’ stata pubblicata dalla rivista britannica “Strand”

-Hernan Cortes, entrò in possesso di ossa gigantesche, tra cui un“femore alto quando un essere umano che secondo gli indigeni appartenevano ad una oramai estinta razza di giganti. Le osse furono spedite al Re di Spagna un”. Una copia di un femore di tale dimensione, trovato nella regione mesopotamica, è conservata nel Mt. Blanco Fossil Museum (USA)

-Nel 1936, l´antropologo tedesco Larson Kohl scopre sulla riva del lago Elyasi, in Africa meridionale, delle ossa appartenenti a un gigante.

-Nel 1678, nel Mundus Subterraneus (Il mondo sotterraneo) dei giganti. Il Padre Gesuita Athanasius Kircher professore in matematica, filosofia e lingue orientali descrive con un disegno intitolato «Sizilianische Riese» (Il gigante siciliano) un scheletro di 10 metri ritrovato nel XIV secolo in una grotta del villaggio di Trapani nel 1401, Giovanni Boccaccio ipotizza che questo ritrovamento è quello di Polifemo, uno dei giganti dell´Odissea.

-Nel 1912 è stata ritrovata in Sudafrica un impronta umana su granito vecchia diversi milioni di anni, la cosa interessante sono le misure lunghezza 130 cm, larghezza 69 cm, profondità 18 cm

-Nel Cantone di Lucerna fu scoperto un essere altro 5.80 metri ,nominato il Gigante di Lucerna è stato ricostruito con la creta e le ossa sono state esposte in una sala del Municipio.

-Interessante anche la foto pubblicata dalla famosa rivista internazionale Nexus riguardo un Gigante pietrificato con sei dita di mano e piedi e vestito in strano modo , ritrovato in una vecchia miniera di carbone.

Quanto sopra descritto rappresentano alcuni esempi di ritrovamenti quali personalmente ritengo essere meritevoli di essere analizzati, in quanto non sono stati ancora smentiti dalla scienza, in ogni caso è bene andarci molto cauti perché potrebbero comunque in futuro risultare dei falsi, l’importante è avere l’onestà di ammetterlo, del resto il gigantismo, oggi, ha un’evidenza scientifica, tant’e’ che alcuni scienziati hanno sviluppato diverse ipotesi all’origine dello stesso come per esempio la malattia dell’acromegalia ovvero una di ormone della crescita oppure con dei gas che in passato usciti dai vulcani, hanno prodotto delle mutazioni inattese e spettacolari : ecco spiegato l’origine un solo dei giganti umani, ma anche quella dei dinosauri.

la ricerca ufologica è quella dell’archeologia misteriosa non si ferma con i resti di probabili giganti ma sviluppa un ragionamento: se sono esistiti giganti, dovrebbero esistere anche dimore tempi o generalmente costruzione proporzionale alla loro dimensione.

In base a questo ,si è incominciato ad analizzare e osservare edifici templi di epoche lontane che avessero caratteristiche da mettere in relazione con i giganti,

il nostro pianeta è tappezzato di antichi è numerosi edifici di grandezze eccezionali poco proporzionali alle dimensioni e alla tecnologia degli uomini che vissero nell’epoca in cui si ritiene che questi edifici siano stati costruiti, la scienza ipotizza che queste eccezionali dimensioni siano il frutto della volontà di personaggi atti a tramandare la loro potenza e il loro nome nei secoli a venire, sono per la scienza per lo piu’ templi o edifici funerari. Un’ipotesi piuttosto semplicistica in quanto non ci spiega affatto come siano stati realizzati, visto per esempio le dimensioni, il peso è la fine lavorazione dei blocchi di pietra utilizzati per costruire gli stessi, considerando le dimensioni e la tecnologia dell’uomo che visse nell’epoca in cui sono stati realizzati. Come è possibile considerare la Grande Piramide solo come edificio funerario, oppure considerare il sito di Stonehenge in Inghilterra, un tempio. Ipotizzando che questi edifici siano stati destinati ad un uso pratico e non decorativo e’ difficile credere data la loro dimensione e tecnologia, che questi siano stati realizzati dai nostri antichi antenati, mentre e’ piu’ logico supporre che siano stati realizzati dai giganti extraterrestri …..incredibile considerare che la piu’ folle teoria sia quella piu’ razionale….

Con questo spirito descriviamo alcune di queste strane costruzioni

I megaliti

Il megalito è una grande pietra, o gruppo di pietre, usato per costruire una struttura o un monumento. Il termine megalito proviene dall’unione di due parole del greco antico: megas (grande) e lithos (pietra).

Le piu’ famose strutture megalitiche sono sicuramente quelle di Stonehenge (termine che significa pietra sospesa) è un sito neolitico che si trova vicino ad Amesbury nello Wiltshire, Inghilterra, circa 13 chilometri a nord-ovest di Salisbury sulla piana omonima , la maggior parte degli archeologi ritiene sia stato costruito tra il 2500 a.C. e il 2000 a.C.

È composto da un insieme circolare di grosse pietre erette di diverse dimensioni

compasso

Dalla foto sopra si percepisce la perfezione del cerchio che sembrerebbe essere fatto con un compasso

Il tutto ovviamente sviluppa stupore circa la capacita’ di uomini appartenenti all’epoca del neolitico di realizzare perfette forme geometriche

La scienza non ha nessun dubbio sulla costruzione di Stonehenge, essa ritiene che le pietre più grandi dal peso di 25/50 tonnellate, sono state tagliate da una collina distante 30 km dal sito archeologico, vennero probabilmente trasportate attraverso delle slitte che scivolavano su rulli in legno, tirate con corde di cuoio da decine di uomini, mentre le pietre di dimensioni inferiori sono state invece in Galles, ad una distanza di oltre 200 km dal sito, e vennero trasportate su imbarcazioni poi le pietre più grandi venivano indirizzate verso un foro sul terreno, venivano poi, fatte scivolare all’interno del foro con l’ausilio di un sistema di leva. La pietra veniva poi collocata in verticale tirandola con delle funi, e il foro veniva riempito con sassi e terra

miei dubbi: per quanto riguarda le pietre di grandi dimensioni quelle distanti 30 km dal sito è difficile immaginare il trasporto di tali pietre utilizzando solo slitte, considerando il fatto che nel neolitico non esistevano strade perfettamente spianate o asfaltate, per cui superare i tanti ostacoli naturali sarebbe rappresentata un impresa titanica, le altre pietre sebbene di dimensioni minori sarebbero state trasportate grazie all’imbarcazione anche qui trovo difficile immaginare che gli uomini primitivi abbiano realizzato imbarcazioni capaci di ospitare pietre da 4 o 5 t ma i dubbi maggiori scaturiscono dal fatto che le pietre di dimensioni sono state realizzate in gres, greificate, ovvero sarebbero state sottoposte ad una temperatura da 1200 °C a 1350 °C. Temperatura necessaria per la greificatazione

Il fatto che le pietre siano allineate ai punti di solstizio ed equinozio dimostra che Stonehenge rappresenti non un tempio, bensi’ un “antico osservatorio o calendario astronomico”, ovvero, avrebbe permesso di orientarsi nel tempo in funzione dell´allineamento delle pietre rispetto al sole:

Solstizio d’estate Stonehenge

Solstizio d’estate Stonehenge

Sebbene Stonehenge è il monumento megalitico più famoso del mondo, di uguale importanza anche se piuttosto trascurati sono le strutture megalitiche di Malta in particolare il Tempio di Mnajdra e Hagar Qim.

Hanno una datazione simile a quella di Stonehenge o forse più remota, in ogni caso sono simili per caratteristiche, simile è soprattutto la loro utilizzazione: infatti le pietre dei templi maltesi sono allineati con l’equinozio è il solstizio, per tanto anch’essi sono da considerarsi calendari astronomici, i dubbi sull’origine sono ancor più esaltati o evidenti proprio per il fatto che la popolazione che viveva nell’epoca in cui si ritiene si siano stati costruiti era dedita all’agricoltura e usava le pietre come strumenti, una tecnologia molto primitiva che si contrappone a quella piuttosto avanzata di chi ha costruito le strutture megalitiche.

Ritornando in Gran Bretagna famoso è quello di Callanish (Ebridi): Ripetuti studi condotti sul sito hanno messo in evidenza allineamenti con gli equinozi e persino con le Pleiadi

In Scozia esistono vari cerchi neolitici analoghi a Stonehenge o datati approssimativamente nella stessa epoca quali Ballochroy, Kintraw e Temple Wood, tra i principali.

In Irlanda quelli di Newgrange, con ottanta metri di diametro, si accede attraverso un corridoio lungo quasi 20 metri che è stato realizzato in modo che nel giorno del solstizio d’inverno, i raggi del Sole raggiungere il fondo della camera principale.

in Bretagna sono famosi quelli di Carnac che presentano numerosi orientamenti astronomici.

In Germania, precisamente a Goseck nella Sassonia-Anhalt abbiamo un sito circolare simile, ma risalente a circa il 7000 a.C., in Turchia il sito di Göbekli Tepe risalente al 9600 a.C , ma strutture simili li troviamo un po’ dappertutto in Svezia, in Svizzera , in Spagna, in Russia, in Ucraina e persino in Italia :a Mores (Sardegna), a Bisceglie, Giurdignano, Minervino di Lecce, Racalezona Ospina (Puglia) in Piemonte, in Liguria,in Sicilia a Monte Bubbonia, Cava dei Servi, Cava Lazzaro e ad Avola, interessante l’area megalitica di Saint Martin de Corléans, ad Aosta, ove sono emersi numerosi e importanti allineamenti, tra i quali allineamenti lunari, orientamenti sul sorgere del Sole al solstizio d’inverno e allineamenti stellari, particolarmente importante quello diretto sul punto di levata di Betelgeuse, brillante stella della costellazione di Orione.

Non solo in Europa , ma sono stati scoperti dei megaliti anche in Brasile, vicino alla città di Calçoene, lo stesso avevano la funzione di osservatorio astronomico.

Caso particolare sono “Le rovine di Baalbek”: sorgono In Libano ad un’ottantina di chilometri dalla capitale Beirut. Il monumentale Tempio di Giove costruito dai Romani poggia su un’enorme terrazza forata da massi di circa 300 tonnellate di peso. Senza dimenticare la parete sud-ovest della terrazza, dove si trovano 3 giganteschi blocchi megalitici dall’incredibile peso di 800 tonnellate

Balbeek

Un imponente costruzione che ci pone dubbi, ovvero chi li ha costruiti

La scienza ipotizza che siano stati i Romani, ma nessun imperatore si è mai fregiato di aver compiuto un’opera così fantastica e non vi è neppure alcuna documentazione di tecniche romane in grado di spostare pietre del peso di circa mille tonnellate. Inoltre nessun testo sia musulmano, sia cristiano, cita che siano stati i romani a costruire il sito, ma riferiscono che l’antica Baalbek fu costruita da Caino addirittura prima

del diluvio universale. Il patriarca maronita Estfan Doweini, sostiene che “la fortezza di Baalbek è la costruzione più antica del mondo. Caino la costruì nell’anno 133 della creazione, la chiamo con il nome di suo figlio Enoch e la popolò con dei giganti”.

Sebbene la distanza tra la cava e il sito e di circa 400 mt. ,il terreno e impervio e in salita per cui oggi sarebbe necessario una macchina con cingoli, capace di lavorare con pesi di circa 1000 tonnellate e alzarli a 6 mt di altezza , se oggi e’ difficile trovare tali macchine figuriamoci in tempi lontani……

Il tutto diventa piu’ complicato dal fatto che le pietre siano state incastrate perfettamente senza l’uso di malta, al punto che tra di loro non possa essere inserito neppure un’ago, una tecnica incredibilmente simile all’imponente struttura di pietra chiamata Sacsayhuamán (letteralmente “falco soddisfatto”) , di Cusco o Cuzco , una città del Perù, situata a 3399 d’altezza sul livello del mare.

Sacsayhuamán

Sacsayhuamán

Un immenso monumento megalitico, dalle Mure ciclopiche e pesantissime che provocano le stesse domande: cioe’ come e’ stato possibile, per indigeni Incas, che disdegnavano l’utilizzo di carrucole, quello della ruota e non conoscevano il ferro, trasportare e sollevare massi pesanti fino a 200 tonnellate e levigarli in modo tale che s’incastrassero perfettamente l’uno sull’altro.

La scienza ,grazie al moderno metodo del carbonio-14, ritiene che fu la popolazione indigena Killke (occuparono la regione dal 900 al 1200 d.c., prima dell’arrivo degli Incas) a costruire la fortezza nel 1100 d.c.,

Il metodo del 14C (carbonio-14), o del radiocarbonio ideato e messo a punto tra il 1945 e il 1955 dal chimico statunitense Willard Frank Libby, ci permette di datare materiali di origine organica (ossa, legno, fibre tessili, semi, carboni di legno, …) quindi contenenti atomi di carbonio, ma la fortezza e’ costituita da rocce, materiale inorganico, per tanto nel datare le mura si e eseguito il metodo per comparazione, ovvero si e’ analizzato materiale organico tipo ceramiche o legno presenti nelle vicinanze delle mure comparandolo ad esse, quindi i dubbi sulla datazione delle stesse perdurano.

Da quanto sopra descritto possiamo ipotizzare che i Megaliti sono strutture che sia per le condivise caratteristiche e sia per la loro utilizzazione create e costruite da un omogenea razza ……poco umana e molto alta.

Non solo i megaliti ma anche altre costruzioni possono essere collegabili ai giganti, per esempio le piramidi sono costruzioni mastodontiche simili presenti su tutto il pianeta: 29

Non solo le troviamo in Egitto, ma in Europa: precisamente in Italia nella regione della Sardegna ci sono i ziggurat (piramidi a gradoni) di Monte D’accoddi, risalenti al 2800 A.C ,molto simili a quelli sumeri è come questi, hanno persino orientamenti astronomici.

In Germania e famosa quella conosciuta, conosciuta come “Cumulo di Barnenez”, costituita da pietre intagliate; e’ la più grande piramide europea.

Le piramidi Mesoamericane: quella di Cholula, con i suoi 500 metri per lato ed un altezza 64 metri e la più grande piramide del mondo oltre ad essere considerata la struttura più grande mai costruita dall’uomo, con i suoi 4,5 milioni di metri cubi. Famose sono le Piramide del Sole, Piramide della Luna a Teotihuacan (Messico) o quelle ritrovate nella giungla del Guatemala.

In Cina malgrado il silenzio delle autorità nel 1912 due tedeschi, Frederick Schroeder e Oscar Maman insieme ad una guida, il monaco di nome Bogdo trovarono sette piramidi nella zona dello Shanxi (provincia della Cina centrale), una delle quali secondo Schroeder aveva un’altezza di 300 metri, mentre i suoi lati non misuravano meno di 500 metri di base , quindi una piramide più grande di quella della grande piramide di Giza orientata nella stessa direzione di quest’ultima. La guida Bogdo , oltre a racconti citati in documenti risalenti al 1000 cinquecento anni a.c., riferì che questa piramide aveva una datazione risalenti a 5000 a.c. furono costruite da antichi imperatori chiamati i “Figli del Cielo” o “Imperatori Celesti” che secondo il monaco, provenivano da altri pianeti e discesero sulla terra grazie ai loro dragoni volanti di metallo e sputavano fuoco. Alcune fotografie del satellite e dell’aeronautica militare degli USA confermano i ritrovamenti dei tedeschi.

Oltre ai megaliti e le piramidi anche semplici è antichi arnesi possono essere collegati ai giganti: sono stati scoperti nel deserto Kalahari In Marocco, presso Agadir, alcuni utensili, risalenti a 300000 anni fa, che si ipotizza a causa dello loro dimensioni essere stati utilizzati da uomini alti come minimo 4,50 metri

E per concludere diamo uno sguardo ai sarcofaghi giganti di saqqara in Egitto. Precisamente nel tempio Serapeum dedicato al Dio Serapide, sono state trovate 24 sarcofagi di circa 6 metri di lunghezza e 3 metri da larghezza.

Secondo la teoria classica questo tempio e i relativi sarcofagi servivano per custodire alcuni tori animali sacri per il dio Serapide, a questa si contrappone al fatto che nel tempio non esiste nessuna prova quale geroglifici o altro che sostenga la tumulazione dei tori, altresi’ alcune fonti sostengono che il rito della sepoltura dei tori fu introdotto dal faraone Amenhotep III, della XVIII dinastia riutilizzando sarcofagi gia presenti nel sito di Saqqara. In questo caso e logico domandarsi chi e perche’ abbia costruito questi sarcofagi che sono stati lavorati con una precisione incredibile, cosa forse troppo difficile da realizzare per gli antichi egizi

La storia per meglio svolgere la sua funzione ovvero ricostruire il nostro passato utilizza fonti materiali (quali analizzare scheletri umani animali o rovine di civiltà di epoche remote) oppure fonti scritte ovvero testimonianze di storici che hanno voluto tramandare le loro conoscenze per iscritto ai posteri, conoscenze che a loro volta sono il risultato di racconti tramandati di generazione in generazione in modo orale.

Leggendo la Saga “le origini dell’uomo… una pseudo teoria” si nota che le mie ricerche seguono il metodo storico sopra descritto, salvo poi formulare diverse ipotesi pseudoscientifiche o alternative alle classiche teoria. Pertanto per aderire al già citato metodo è d’obbligo analizzare le fonti che parlano di giganti o alieni presenti nella storia dell’uomo, un lavoro difficile perché riguardano epoche remote dove la leggenda si unisce alla storia. Analizzeremo tutto ciò nel prossimo finale capitolo dove oltre descrivere notizie di giganti ricavate dalle fonti dovremmo stabilire se tali fonti sono meritevoli di essere considerate prova certa dell’esistenza di giganti o alieni.

Continua con
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 1^ Parte: Darwin e “L’anello mancante”
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 2^ Parte: Antikythera, il computer del passato”
Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 3^ Parte: i Sumeri?… forse i Turchi
 Le origini dell’uomo..una pseudo-teoria. 5^ Parte: le fonti, dai Miti alla Bibbia passando per Beroso, Manetone e Il libro di Enoch

Il Nano d’Autore


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