Anche i sassi sanno che questo blog è Sharapovizzato. Sulla bella e brava tennista siberiana ho ritagliato la supereroina protagonista di una delle mie saghe narrative (qui trovate gli ebook), Sibir. Da allora per me è stato amore assoluto e fedele, creativamente parlando.
Per degli strani giochi di rimandi e associazioni mentali, sono tornato a interessarmi di tennis, proprio studiandone una delle sue protagoniste più illustri. Questo sport l’ho seguito per anni poi, complice la scomparsa dai palinsesti televisivi italiani, l’ho perso di vista per lungo tempo. Tornare ad appassionarmi a esso è stata una delle cose più curiose accadutemi nel 2012.
Oggi quindi vi presento – anche se già la conoscete – la mia tennista italiana preferita, Flavia Pennetta.
Brindisina, classe 1982, prima tra le nostre connazionali ad essere entrata nella top ten WTA Tour, nell’agosto del 2009. Ha anche il record di vittorie consecutive, sempre per quel che concerne le tenniste italiane: 15 di fila. Vi assicuro che non è impresa da poco.
Dotata di un ottimo servizio e di un rovescio vincente, ha dichiarato di ispirarsi alla campionessa Monica Seles. Dopo quattro anni di ottimi risultati, si è fermata per operarsi al polso destro. Ora però si sta allenando duramente per tornare in campo. Il 2013 potrebbe essere il suo anno. Ci aspettiamo grandi cose, ovviamente.
Nel mentre ha anche scritto un libro autobiografico, Dritto al cuore, e gestisce simpaticamente i suoi contatti su Twitter.
Vi lascio con la consueta gallery fotografica, visto che Flavia è anche una ragazza molto carina
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