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Le ospiti di Plutonia: Intervista a Valeria Bilello

Creato il 09 giugno 2013 da Mcnab75

Valeria Bilello 1

Nuovo appuntamento con le interviste al femminile della mia rubrica domenicale, Le Ospiti di Plutonia.La chiacchierata di oggi riguarda una ragazza molto in gamba, sicuramente eclettica, di cui ho già avuto modo di parlare su queste pagine. Mi riferisco a Valeria Bilello: VJ, conduttrice, modella, attrice, regista… e chissà cos’altro ancora.
Visto che adoro le donne che hanno molte cose da dire, è stato per me davvero un piacere fare quattro chiacchiere con lei. Spero e immagino che anche per voi, cari lettori, sarà piuttosto interessante leggere il risultato di questo nostro incontro virtuale.
L’intervista si è tra l’altro svolta in modalità assai singolare: via Twitter. Un’esperienza vincente, che vorrei ripetere in futuro.
Come se non bastasse, sempre grazie alla gentilezza della mia ospite, vi posso anche regalare un po’ di belle foto inedite, che immagino facciano sempre piacere.
Buona lettura e buona domenica!

Quattro chiacchiere con Valeria Bilello

Valeria Bilello 4

Credits to Oscar Cecere (fotografo).

A.: Presentatrice, VJ, attrice… Il tuo futuro è legato al cinema, magari come regista?

Valeria: Se “regista” vuol dire leggere o vivere una storia e non pensare più ad altro, non riuscire a dimenticarla e volerla raccontare perché è necessario e nient’altro ha senso, spero di si. È possibile. Non credo potrei diregere solo per Per il gusto di mettermi dall’altra parte o per darmi un ruolo figo!

A.: Quali sono i registi, i filmmaker e più in generale i creativi di tutti i campi a cui ti ispiri, o che comunque apprezzi maggiormente?

Valeria: Domandone! Tra i registi e filmmaker sicuramente Miranda July, Paul T. Anderson, Harmony Korine. Del passato Antonioni su tutti. Francesca Woodman come fotografa e performer. Lena Dunham di Girls.

A.: Il mio blog si occupa soprattutto di “fantastico” e di immaginifico. Qual è il tuo senso del fantastico, e quanto lo ritieni importante?

Valeria: Elsa Schiaparelli per il suo senso del fantastico sicuramente. Il mio invece appartiene alla realtà, dove accadono cose davvero fantastiche. È proprio nel mondo reale che scopro l’immaginazione. Può essere costantemente superata. Nel bene o nel male.

Valeria Bilello 2

A.: In Italia è un momento no per chi si occupa di arte e di creatività. A un giovane consiglieresti di provare all’estero o di lottare qui?

Valeria: Consiglio di partire e poi tornare. Di spargere i loro frutti anche in Italia, di non abbandonarla completamente. Ho visto di recente Girlfriend in a coma, un colpo al cuore.

A.: Che tipo di lettrice sei? Quali sono i titoli, recenti e meno recenti, che citeresti in una tua top 5 preferenziale?

Valeria: Titoli. Pasolini sempre e comunque, in particolare Lettere luterane, On Booze di F. Scott Fitzgerald, Just kids di Patty Smith. Simone de Beauvoir, Tolstoy e Dostojevsky, alternati a opere di amici sempre abbastanza estreme. Non so perché.

A.: Qual è il tuo rapporto col Web, e soprattutto del suo lato social? È un’occasione di confronto o un catalizzatore di emozioni negative?

Valeria: È soprattutto un’occasione di confronto. Diversamente dalla realtà si può decidere di intervenire con i propri tempi, di gestire i propri pensieri con calma o risolutezza. In ogni caso per me il web rimane un buon termometro, sia che si parli di protesta o di lezioni di cucina. Mi piace leggere cosa pensa la gente.

Valeria Bilello 5

Potete seguire Valeria Bilello tramite il suo profilo Twitter.

Un grosso grazie a lei e al suo ufficio stampa per la disponibilità e per la cortesia che mi hanno dimostrato.

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–> Leggi anche: Intervista a Giorgia Würth.

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