Oggi vi proponiamo l’intervista esclusiva, accompagnata da una gallery fotografica altrettanto unica, a una giornalista, presentatrice ed ex modella italiana, già stata ospite di Plutonia Experiment: Nathalie Goitom.
Tutto il materiale che segue, foto in primis, è totalmente inedito e prodotto appositamente per l’occasione. Il risultato, in linea coi contenuti della rubrica domenicale di questo blog, mi pare assai valido.
Che sia il primo di una nuova serie di articoli speciali dedicati alle “ospiti di Plutonia”? Non so darvi una risposta precisa ma… perché no?
Nel mentre ho scelto di partire col botto. Non vi resta che leggere, gustarvi le foto, l’intervista, i link che l’accompagnano, e vedere che altro di bello ci riserverà il futuro…
Un grazie speciale a Nathalie Goitom per essere stata l’ospite perfetta, quella che ogni blogger ambisce ad avere :)
Intervista a Nathalie Goitom
P.E. Ciao Nathalie! Sei pronta a un’intervista memorabile?
N. Certamente, e voi siete pronti a delle risposte altrettanto memorabili? :)
P.E. Scaldiamoci un po’ con una serie di domande a risposta secca :) Quale libro hai sul comodino (o in borsa) in questo momento?
N. In questo momento, sul mio comodino troverete La Strada verso Casa di Fabio Volo. Amo molto leggere, per cui se ripassate ad intervalli regolari, troverete sempre un libro nuovo.
P.E. Qual è l’ultima canzone che hai ascoltato?
N. L’ultima? Direi Good Guys di Mika.
P.E. E l’ultimo film che hai visto?
N. Child 44.
P.E. Qual è il servizio giornalistico più recente di cui ti sei occupata?
N. Ho appena terminato un servizio sulle trattative per la cessione del Milan. Si tratta di un argomento particolarmente caldo al momento, perché potrebbe essere la fine di un’era e l’inizio di una nuova avventura per tutti i tifosi rossoneri.
P.E. L’ultimo vestito sexy che hai acquistato?
N. Un abitino bianco in pizzo san gallo di Zara. Vero must have dell’estate.
P.E. Bravura o bellezza: per quali di queste tue qualità ricevi più complimenti?
N. Direi un mix: cerco sempre di dare il massimo nel mio lavoro e, certamente, di mantenere un look curato ed adeguato alla situazione.
P.E. Penna e agenda o tastiera e computer?
N. Penna e agenda tutta la vita! Mi è sempre piaciuto scrivere e disegnare, fin da quando ero bambina: mi dà un maggiore senso di libertà e di praticità, senza contare che i concetti mi restano più impressi nella mente. In compenso, pago questa passione con il callo della scrittrice, che mi accompagna sin dall’infanzia… :)
P.E. Facebook o Instagram?
N. Sono due social network diversi, con obiettivi e target differenti. Se devo dire un nome, dico Instagram.
P.E. Concerto, partita allo stadio o serata in discoteca?
N. E perché non tutti e 3? :)
P.E. Ok, ci siamo scaldati abbastanza :) Ora passiamo a domande più complesse. Non ho detto che saranno meno rompiscatole, eh! :) A proposito… quali sono le domande di un’intervista che ti imbarazzano di più?
N. Beh, per esempio questa!!! :) Scherzi a parte, direi nessuna in particolare, se fatta nel modo giusto e se non va a toccare aspetti troppo personali.
P.E. Da uno a dieci quanto tieni alla tua privacy?
N. Non posso dire 10, perché usando molto i social network non sarei credibile. Però ci tengo molto, ed infatti condivido principalmente episodi della mia vita lavorativa o istantanee dei miei momenti di relax; quello che è legato alla mia famiglia ed ai miei affetti più cari, lo tengo per me. Tutto sommato, direi 8.
P.E. Al contrario: da uno a dieci quanto ti piace metterti in mostra? Lavorando in tv non si può essere certo schivi :)
N. Mi sbilancio e dico 10, perché alla fine chi fa un mestiere legato all’immagine è continuamente sotto i riflettori e se questo aspetto non fa parte della tua personalità, non puoi resistere a lungo. Certo, c’è modo e modo di mettersi in mostra: io cerco di farlo sempre con gusto, professionalità ed ironia, spero che sia quello che trasmetto di me.
P.E. Professionalmente nasci come modella: qual è l’esperienza più esaltante fatta in quel settore?
N. Le campagne pubblicitarie recitate. Mi hanno sempre divertito un sacco. Una su tutte quella per un famoso dolcificante.
P.E. E la più imbarazzante?
N. Un provino per un film di Sergio Rubini. All’improvviso il regista ha cambiato idea e ha optato per la scena del bacio con un attore pescato a caso, il tutto davanti a 1000 persone. Che imbarazzo!
P.E. Ora sei giornalista: ci sono pregiudizi perché vieni dal mondo della moda?
N. Può capitare che all’inizio, se una persona non mi conosce, possa farsi una certa idea di me in base a quelle che sono le mie esperienze passate. Io però cerco sempre di dare il meglio di me stessa nell’ambito professionale sperando che, conoscendomi, ogni pregiudizio. Certo, se poi qualcuno è prevenuto, fargli cambiare idea è difficile.
P.E. Hai la possibilità di intervistare in esclusiva uno di questi due personaggi: Renzi o Madonna. Chi scegli e perché.
N. Sicuramente Madonna, perché non è solo un’icona della musica, ma un’artista completa e globale. Sin da bambina sono cresciuta con lei, cantando le sue canzoni e seguendo i suoi stili, ed avrei davvero molte cose da chiederle. Renzi è un altro soggetto molto interessante, però al momento è già al centro dell’attenzione mediatica
P.E. E tra Cristiano Ronaldo, Messi e Ibrahimovic chi intervisteresti, tu che sei giornalista sportiva?
N. Beh, certamente tutti e tre! :) Intervisterei Cristiano Ronaldo per una rivista come Vanity Fair, in cui affrontare non solo il suo stile, ma anche la sua preparazione fisica e mentale alle partite. Intervisterei Messi per una rivista sportiva, per rivivere la sua straordinaria storia e comunicare ai lettori la sua voglia di vincere e di migliorarsi ogni giorno. Ed Ibrahimovic, beh… lo intervisterei semplicemente perché è Ibrahimovic! :)
P.E. Benvenuta nell’angolo piccante di questa intervista :) Molti uomini sostengono che le giornaliste sono le nuove sex symbol: sessismo o sdoganamento del fascino abbinato a un cervello sopraffino?
N. Nessuna delle due, secondo me ogni donna può e sa essere sexy a modo suo; c’è chi preferisce le ballerine, chi le modelle, chi le sportive e chi le giornaliste, ad ognuno il suo :)
P.E. Mai posato senza veli, o con pochi veli addosso? Sia che il servizio sia stato pubblicato o meno.
N. Senza veli mai, non è nelle mie corde. Con pochi veli e/o qualche trasparenza sì, più nel passato che recentemente comunque.
P.E. La foto più sexy per cui hai posato?
N. Per me l’essere sexy è qualcosa di molto complesso, dipende dall’espressione, dalla posa del corpo, dai vestiti, dalla luce e dall’ambiente circostante. Al momento, direi una delle ultime che ho fatto per un recente servizio.
P.E. So che odi i commenti volgari e i fan eccessivamente sboccati. Dimmi invece quali sono i complimenti prettamente estetici che ti fa piacere ricevere.
N. Direi semplicemente quelli che tutte le donne amano ricevere: il sorriso, gli occhi, il fisico in generale, il portamento, lo stile ecc. Poi ogni complimento, se fatto con garbo e con classe, o anche con ironia, fa sempre piacere.
P.E. La donna più sexy del mondo è…?
N. Megan Fox.
P.E. E l’uomo che – fidanzato a parte – ti affascina di più?
N. David Beckham.
P.E. Ok, abbiamo finito le domande dell’angolo piccante. Spero non sia stato spiacevole! Passiamo oltre: il quotidiano e il magazine che non mancano mai nei tuoi acquisti.
N. Come quotidiani, dico il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Come magazine, sicuramente non posso fare a meno di Vanity Fair e Cosmopolitan.
P.E. Sei milanese d’adozione. Dimmi una cosa che adori di questa città, e una che invece non sopporti
N. Di Milano amo le possibilità che la città ti offre: c’è sempre qualcosa da fare, persone da incontrare, eventi a cui partecipare. E’ una città viva. Che non sopporto, sicuramente il traffico e la mancanza del mare… :)
P.E. Se potessi scegliere di vivere e lavorare in un qualunque posto al mondo dove andresti?
N. Miami! E’ una città che offre lavoro, opportunità, vita sociale e mare!!! Devo dire però che anche Los Angeles mi affascina molto…
P.E. Il Web è il villaggio globale, i social network sono i suoi condomini, pieni di opportunità ma anche di pettegolezzi e di scocciatori. Qual è il tuo rapporto con Facebook, Instagram, Twitter etc?
N. In generale, direi buono! Non amo particolarmente Twitter, pur essendo una giornalista, anche se penso che prima o poi imparerò a conoscerlo. Instagram mi affascina particolarmente perché consente a tutti di esprimere il proprio lato artistico. Facebook invece è molto utile perché consente di avvicinare le persone, specialmente quelle che
sono lontane: familiari, vecchi amici e compagni di esperienze passate.
P.E. Hai mai pensato di aprire un blog? Se sì, di cosa ti piacerebbe parlare?
N. Ci ho pensato in tempi non sospetti, quando ancora era un qualcosa di nicchia e non molto inflazionato come oggi. Al momento, non ho tempo per seguire un’attività simile, per cui preferisco non imbarcarmi una nuova avventura, che sarebbe molto impegnativa. In futuro, chissà… Certamente comunque, sarebbe un blog dedicato alla moda, al gusto ed allo stile.
P.E. Un consiglio da dare a una ragazza che desidera lavorare nel mondo della moda.
N. Le direi di osservare con attenzione tutto quello che le sta intorno, di captare e capire ogni cosa e di non lasciarsi abbindolare dai discorsi che si fanno. Testa sulle spalle sempre, ed andare avanti fiera per la tua strada secondo le tue idee, stando alla larga dagli avvoltoi.
P.E. E uno per chi vuole diventare giornalista.
N. Far venire fuori la propria voglia di fare e di imparare, nutrire la propria curiosità, non porsi mai limiti, ma al contempo restare umile.
P.E. Salutiamoci con un pensiero estivo: ci regalerai ancora qualche tuo selfie dalle vacanze? Noi speriamo proprio di sì :D
N. Certo! Seguite il mio profilo Instagram e teniamoci in contatto! :) E Buona Estate a tutti!
Nathalie Goitom sul Web
Pagina Facebook ufficiale
Profilo Instagram
Scheda professionale sul sito Diapason/Telelombardia
Gallery esclusiva di Nathalie Goitom per Plutonia Experiment
Credits
Foto di Sasha Risu.
Style, make up and a hair di Sara El Maki.
Abiti di Simone Marulli.
Per le location degli scatti si ringrazia il FiftyFive di Milano e il dottor Giovanni Macrì.
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