Rio Fashion Week. Coven. Un'estetica moderna ed asciutta salta subito all'occhio, graffiante si conficca come un aculeo nella pelle calamitando un'improvvisa attenzione. Un mood futuristico che strizza l'occhio a Ghesquiere e ricorda un pò Hervé Leger, tutto con le dovute differenze: ne viene fuori un etnico contemporaneo su cui si cuciono, s'assemblano, intense sfumature sci-fi, agglomerati sofisticati di gipsy e liberty. Attraverso incastri di lurex e materiali plastici usati come componenti musivi, frange e striscie, colori spenti e stampe pixellate, Liliane Rebehy Queiroz costruisce il suo meraviglioso mondo. Il suo mirino punta dritto al cuore delle creatività realizzando con contrasti e "sovraffollamenti" sintetizzati in un linguaggio meravigliosamente contemporaneo. Un 9.
Rio Fashion Week. Coven. Un'estetica moderna ed asciutta salta subito all'occhio, graffiante si conficca come un aculeo nella pelle calamitando un'improvvisa attenzione. Un mood futuristico che strizza l'occhio a Ghesquiere e ricorda un pò Hervé Leger, tutto con le dovute differenze: ne viene fuori un etnico contemporaneo su cui si cuciono, s'assemblano, intense sfumature sci-fi, agglomerati sofisticati di gipsy e liberty. Attraverso incastri di lurex e materiali plastici usati come componenti musivi, frange e striscie, colori spenti e stampe pixellate, Liliane Rebehy Queiroz costruisce il suo meraviglioso mondo. Il suo mirino punta dritto al cuore delle creatività realizzando con contrasti e "sovraffollamenti" sintetizzati in un linguaggio meravigliosamente contemporaneo. Un 9.
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