Lunghe ed estenuanti trattative, offerte, acquisti, cessioni e squadre che sono molto cambiate. Si è chiusa la sessione estiva di calciomercato e già dopo le prime due giornate di Serie A possiamo dare delle valutazioni su ciò che vedremo durante la stagione, oltre a concludere il giudizio sulla campagna trasferimenti che ha riservato stavolta molte sorprese.
- Regine del mercato sono, a mio avviso, Juventus e Napoli. I bianconeri hanno aggiunto un fuoriclasse assoluto come Carlitos Tevez alla squadra titolare. Acquistato per appena 9 milioni più bonus dal Manchester City, l’argentino punta a riconquistare la Nazionale(rapporto col CT Sabella da riallacciare però) e sembra già entrato nei meccanismi di Conte. Tre gol in tre partite ufficiali e uomo decisivo. Aggiungiamo gli arrivi di Ogbonna(12 milioni al Torino) e Llorente(svincolato dall’Atl.Bilbao). Certo, le cessioni di Giaccherini(7.5 milioni al Sunderland) e Matri(12 milioni al Milan), contestate da Conte, erano inevitabili per rientrare in parte dalle spese(si chiude con un passivo di 15.95 milioni, fonte Gazzetta). Ma i colpi in entrata sono puntuali e essenziali, alzando i ricambi per il tecnico. E per la conquista del campionato, la Juventus resta favorita, e può fare meglio dell’anno passato in Champions League. Mercato voto 8.
Il Napoli ha fatto numericamente più operazioni, e consegnato a Benitez una squadra eccezionale da metà campo in su. Ceduto Cavani(che voleva cambiare aria) al PSG per 64.5 milioni di Euro, insieme a De Sanctis(alla Roma), Dossena, Gamberini, Calaiò, più altri prestiti soprattutto di giovani talenti, sono arrivati Higuain(37 milioni), Albiol(12 milioni), Callejon(9 milioni) dal Real Madrid, Mertens(9.5milioni) dal PSV, Reina dal Liverpool e Zapata dall’Estudiantes per 7.5milioni. Un saldo passivo di 14 milioni che però il presidente De Laurentiis coprirà senza problemi. La squadra appare come detto molto forte davanti, tra Hamsik, Insigne, Callejon, Higuain e Zapata, con un centrocampo solido ma che ancora non riesce a coprire la difesa che peraltro, individualmente forte, concede troppo, anche avendo due terzini che con la fase difensiva non vanno molto d’accordo. Lotterà per lo scudetto la squadra azzurra, ma non ha la compattezza della Juventus. Manca almeno un centrale che regali sicurezza. Mercato voto 7,5.
- Il Milan ha vissuto immobile per oltre due mesi, prima di scatenarsi negli ultimi giorni con la certezza di incassare i soldi per la qualificazione in Champions League. Ottimi gli arrivi di Poli e Saponara(in comproprietà) a inizio mercato, da segnalare anche Coppola(farà il terzo portiere) e Silvestre(prestito dall’Inter), arrivano infine Matri e soprattutto Kakà, di ritorno dal Real Madrid. Acquistato quasi a zero(tranne alcuni bonus), ingaggio dimezzato con biennale da 4 milioni a stagione(ma sarà per davvero così?), capiremo se il brasiliano sarà utile anche in campo, come un tempo, dopo quattro stagioni sfortunate in Spagna. Sono andati via invece Boateng(10 milioni) allo Schalke04, Ambrosini, Flamini, Yepes e altri giovani in prestito. Monte ingaggi tutto sommato alleggerito poco. Mancano però valide alternative sugli esterni, un centrale da mettere accanto Mexes e un paio di centrocampisti. L’obiettivo resta sempre la zona Champions. Mercato voto 6,5.
- La Fiorentina ha venduto bene, acquistato meglio, ma il livello tecnico è salito solo in zona gol. Il colpo a effetto è l’arrivo di Mario Gomez dal Bayern Monaco per 16 milioni più 4 di bonus. Il centravanti tedesco è una garanzia da doppia cifra, come dimostra già la doppietta al Genoa. Assieme a Gomez ecco pure Joaquin, Iakovenko, il giovane Rebic, Alonso, Munua, lo svincolato Ambrosini e Ilicic dal Palermo per 9 milioni. Ma le cessioni di Jovetic(30 milioni) al Manchester City e Ljajic(12 milioni) alla Roma sono pesanti, anche se il recupero di Giuseppe Rossi è fondamentale. ma restano parecchi dubbi sul portiere Neto e alla continuità dei centrali di difesa, oltre a una mancata alternativa a Pizarro. Ambizioni da scudetto, realisticamente è dietro a Juventus e Napoli, per ora. Mercato voto 7.
- L’Inter ha fatto varie operazioni a inizio sessione, abbattendo il monte ingaggi(via Stankovic, Cassano, Silvestre), ha fatto cassa coi giovani Donati e Caldirola e ha acquisito Icardi dalla Sampdoria(13 milioni), la comproprietà di Belfodil(9 milioni), la comproprietà di Taider(5.5 milioni) e gli svincolati Campagnaro, Andreolli e Carrizo. Ma il vero acquisto si chiama Mazzarri, il tecnico che sembra già aver messo a posto la squadra nerazzurra. In attesa del passaggio di proprietà a Thohir. Per la zona Champions l’Inter c’è. Mercato voto 6,5.
- La Roma deve ancora rientrare con la sua proprietà americana di parte della situazione debitoria ereditata dalla gestione precedente. Con Unicredit i patti sono chiari e per cui di fronte a certe offerte non si sarebbe potuto dire di no. Marquinhos ceduto al PSG per 30 milioni più 5 di bonus, Osvaldo(dopo numerosi tentativi) è andato al Southampton per 18 milioni, sacrificato pure Lamela, passato al Tottenham per 30 milioni. Aggiungiamo Stekelenburg e altri giovani per un introito di oltre 90 milioni. Sabatini ha però portato al tecnico Garcia il centrocampista nazionale olandese Strootman(16.5 milioni al PSV), Benatia dall’Udinese(13 milioni), Ljajic dalla Fiorentina, il giovane difensore Jedvaj, Gervinho dal’Arsenal, gli esperti Maicon e De Sanctis. E la squadra, guidata da Totti, dimostra già un’ottima condizione e un bel gioco. In lotta per un posto in Champions di sicuro. Mercato voto 7,5.
- La Lazio ha compiuto due passi fondamentali a inizio sessione: concluso il passaggio in biancoceleste di Felipe Anderson, praticamente fatto a gennaio, per 9 milioni dal Santos, è arrivato anche il centrocampista Biglia dall’Anderlecht per 7 milioni. Aggiungendo Navaretti, Vinicius e l’ultimo arrivo Perea, i conti però non tornano, se vengono ceduti anche Kozak(6.5 milioni al West Ham) e Rozzi e non arriva il tanto sognato Burak Yilmaz, il resoconto è negativo, anche perché mancano due centrali di sicuro affidamento e una seconda punta che dia un cambio di gioco. Sarà dura stavolta per l’alta classifica. Mercato voto 5.
- Il Catania ha condotto un mercato abbastanza strano. Ha venduto a poco i pezzi migliori, come Lodi ad appena 5.5 per la metà, Gomez per 6 milioni più bonus e Biagiant(400.000 al Livorno). Confusione gli ultimi giorni su Barrientos, ha resistito per Bergessio, Spolli e Almiron. Sono arrivati Leto dal Panathinaikos, Tachtsidis nell’ambito dell’affare Lodi e due terzini Peruzzi e Monzon, oltre al giovane Biraghi(in prestito con diritto di riscatto della metà). La squadra di Maran appare meno competitiva sui titolari e deve trovare un nuovo assetto, e gli arrivi negli ultimi giorni di Plasil e Guarente possono dare una grande mano. Mercato voto 5,5.
Tra le altre squadre, molti movimenti ma pochi botti. Attive Sampdoria(voto 6,5) e Hellas Verona(voto 7). I doriani hanno ceduto Poli, Icardi e Romero e hanno subito acquistato la comproprietà di Gabbiadini dalla Juventus per 5.5 milioni e hanno puntellato la squadra con Bjarnason, Regini, Salamon, Eramo e il prestito di Petagna dal Milan. I gialloblù hanno aggiunto alla squadra con la quale hanno conquistato la Serie A giocatori come Donati, Marques, Rubin, poi in prestito Cirigliano, Jankovic, il talentuoso Iturbe e quindi lo svincolato Luca Toni, che ha già steso il Milan alla 1^Giornata.
Cambia molto il Torino(voto 6) che fa cassa con Ogbonna, svincola Bianchi ma trattiene Cerci(riscattato dalla Fiorentina per 5 milioni) e prende Immobile, Moretti, Bovo, Pasquale, Bellomo, Padelli e in prestito El Kaddouri e in comproprietà Bellomo. Squadra da mettere a posto. Mercato di mantenimento per l’Udinese(voto 6) che cede Benatia ma porta in squadra giovani promettenti dei quali presto sentiremo parlare; per il Cagliari(voto 6,5) che merita un applauso per aver trattenuto i migliori ben sapendo che li potrà vendere a prezzi sempre alti nelle prossime sessioni di mercato; per il Chievo(voto 6), che aggiunge Radovanovic, Sestu e Ardemagni alla solida base del campionato precedente. Ma per la salvezza ci sarà da faticare. Così pure per il Genoa(voto 5,5), che fa rientrare Gilardino e Cofie, aggiunge Lodi, Santana, Centurion, Vrsaljko, Calaiò, Antonini e Bizzarri. La squadra non ha forma e farà fatica anche questa stagione, ma occorre lasciare lavorare il tecnico Liverani. L’ Atalanta(voto 6) e il Parma(voto 6,5) si dirigono verso salvezze tranquille nonostante una partenza altalenante: i bergamaschi aggiungono l’esperienza di Yepes e Migliaccio alla squadra dell’anno passato, mentre i crociati aggiungono il talento di Cassano e la consistenza di Gargano, Obi, Cassani e Felipe all’impianto ottimo di gioco costruito dal tecnico Donadoni. Ci sarà da lottare fino all’ultima giornata invece per il Bologna(voto 5,5) che non riscatta Gilardino, trattiene Diamanti e acquista lo svincolato Bianchi, l’attaccante Cristaldo e il difensore Mantovani; per il Livorno(voto 6), che aggiunge Greco e Benassi nella fase iniziale di mercato, per poi latitare fino agli ultimi giorni, quando arrivano Emeghara, Miguel Borja, Coda; Biagianti e Mosquera; e soprattutto per il Sassuolo(voto 5,5), che appare la meno preparata per affrontare il campionato. La squadra ha un gioco ma è cambiata molto, gli arrivi di Zaza e Marrone(in prestito dalla Juventus), Kurtic, Ziegler, Farias, Rosati, Pegolo(ottimo), Alexe e Floro Flores aggiungono qualcosa ma non troppo.
La sessione invernale di calciomercato apre il 3 gennaio 2014 per chiudersi il 31 gennaio. Vedremo quali squadre avranno necessità maggiore. Ma è indubbio che dopo le prime due giornate la classifica delinea più o meno i valori reali del nostro campionato.
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla