Grande svolta nel womenswear di Givenchy diretto da Riccardo Tisci che riconduce l'ispirazione dell'ultima collezione maschile nell'universo femminile con una carica elettrica ad alto voltaggio.
Metropolitana, forte, lascia il racconto alle stampe: rottweiler, orchidee e pin-up realizzano una grandissima vibrazione sui tessuti al limite con la tradizione costumistica tradizionale slovacca o serbo croata. Una collezione d'attacco dalla grande personalità che palesa un carattere altamente identificabile (che farà incetta di editoriali), iconico, grazie ad un tema attuale, quello della violenza, sviluppato con feticismo in ogni outfit. L'elemento sadomaso della sottogonna di nylon (deliziosa) caratterizza tutti i capi finali e spesso è abbinato con naturalezza a felpe, chiodi di vernice nera, camice e vestiti da bambolina souvenir acquistata fuori porta. Per uno stile più prezioso applicazioni di pietre colorate e cristalli su camicie e maglioncini: una pioggerella leggera di bagliori per chi preferisce una femminilità più tranquilla.
Una collezione mordi e fuggi, immediata, fresca... una cesura necessaria ma meno suggestiva e di minor spessore rispetto al solito. Un 6 e mezzo.